Andiamo a scoprire tutto ciò che c’è da sapere riguardo il blocco auto Diesel Euro 5: ne ha parlato direttamente il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini
Il blocco auto Diesel Euro 5 riguarda le vetture che inquinano di più e che quindi rappresentano dei rischi per la salute. Sono state prodotte tra il 2011 e il 2015 e hanno avuto su di loro un’attenzione sempre più crescente negli ultimi anni. Le varie amministrazioni comunali e regionali hanno imposto dei limiti per fronteggiare l’emergenza inquinamento dovuta allo smog.

Ci sono stati dei provvedimenti, nello specifico, in tre Regioni italiani: dal 1° ottobre, infatti, le vetture Diesel Euro 5 non potranno circolare in Emilia Romagna, Piemonte e Lombardia, in determinati orari e in determinati comuni, soprattutto quelli con più di 30 mila abitanti. E sono arrivate delle grandi novità da Matteo Salvini, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Le direttive date da Salvini dovranno essere seguite dalle regioni coinvolte e partiranno dal prossimo autunno, ovvero quando si verificherà il blocco delle vetture Diesel Euro 5. In tanti, però, si auspicano che il blocco verrà scongiurato. Oltre ad alcuni comuni di Emilia Romagna, Piemonte e Lombardia, riguarda anche quelli del Veneto, come riferito in precedenza con almeno 30 mila abitanti.
Tutte le novità del blocco auto Diesel Euro 5
Il parco totale delle auto comprende al suo interno 40 milioni di auto e quelle alimentate attraverso diesel Euro 5 sono circa 3 milioni. Si tratta di una parte minima se si pensa in proporzione alla maggioranza delle auto presenti sulle strade. Il Ministro Matteo Salvini ha tutte le intenzioni di evitare il blocco. Che riguarderebbe un numero esiguo di vetture, certo, ma comunque provocherebbe dei disagi ai proprietari delle auto.

Le istituzioni, quindi, stanno facendo di tutto per evitare il blocco, soprattutto nelle suddette regioni. Tra l’altro, in Piemonte ci fu già nel 2023 un blocco per i veicoli diesel Euro 5, chi non lo ha rispettato ha ricevuto delle multe salatissime. Questo stop riguarda anche le province di Firenze e Roma. Si punta al miglioramento della qualità dell’aria, soprattutto nella zona del centro storico.
Sarà difficile sicuramente fronteggiare a questa emergenza. Il blocco delle vetture può portare dei grossi disagi nei confronti dei proprietari, ma allo stesso tempo bisogna preservare la qualità dell’aria nei comuni soprattutto in quelli numerosi. Insomma, c’è tanta attesa di capire quali saranno le decisioni definitive.