Il regista Gabriele Muccino e suo fratello Silvio non parlano da moltissimi anni. Ecco il racconto.
Gabriele Muccino è uno dei registi più importanti ed apprezzati del cinema italiano e nonostante un inizio facilitato come figlio di un dirigente Rai, è riuscito a dimostrare il suo valore. Dopo anni di gavetta infatti, ha realizzato nel 1998 il suo primo film, Ecco fatto, anche se il vero successo è arrivato nel 2001 con L’ultimo bacio.
Nonostante il successo professionale però, la sua vita privata è stata piuttosto complicata, soprattutto per quanto riguarda i rapporti familiari. Gabriele infatti ha un fratello minore, Silvio, anche lui attivo nel mondo dello spettacolo come attore e sceneggiatore, ma con lui non parla ormai da anni.
Il regista ha deciso di raccontare la sua storia personale e professionale in un’autobiografia, La vita addosso e proprio in occasione dell’uscita del libro è stato intervistato da Il Corriere della Sera; sulle pagine del quotidiano Muccino ha parlato del rapporto ormai inesistente con suo fratello.
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La lite con il fratello
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In realtà, ad isolarsi dal resto della famiglia e dall’ambiente in cui era cresciuto, è stato Silvio ed adesso lui e Gabriele non si vedono da 14 anni. “Dopo tutto questo tempo si elabora una sorta di lutto. Non ha voluto incontrare me, in nessuna occasione, i miei figli, i miei genitori, mia sorella, ma anche Giovanni Veronesi, Carlo Verdone, ha fatto terra bruciata intorno a sé da tutti quelli che lo hanno amato”, ha spiegato il regista.
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I rapporti dunque, Silvio li ha chiusi con tutta la famiglia, ma è proprio sul fratello Gabriele che anni or sono fece le dichiarazioni più terribili, accusandolo in diretta tv di violenza domestica nei confronti della sua ex moglie. “La sua scomparsa ha lacerato il tessuto familiare, a ognuno manca un fratello o figlio. Rimane inspiegabile, farà lui il bilancio della sua vita. A un certo punto ha fatto dichiarazioni su di me talmente gravi, descrivendomi come uomo violento. Sono state il napalm. Le carte giudiziarie dicono l’opposto, la vicenda si è chiusa con l’archiviazione”, ha raccontato Gabriele Muccino.
