Il cantante Damiano dei Maneskin si è deciso ad uscire allo scoperto e rispondere ad una pesantissima accusa: la sua versione della storia
Sin dal loro successo nel corso del Festival di Sanremo e la replica all’Eurovision, il gruppo dei Maneskin è protagonista di diverse polemiche. Una delle più clamorose è quella che vede coinvolti anche i Cugini di Campagna, noto gruppo musicale italiano.
I quattro in queste settimane hanno accusato i Maneskin di aver copiato il loro stile ed anche i vestiti che hanno indossato in occasione del concerto dei Rolling Stone. Dopo le immagini che hanno fatto il giro del mondo, i Cugini di Campagna hanno voluto precisare che quelli indossati dal gruppo romano sono uguali a quelli da loro usati nel corso di uno spettacolo al Madison Square Garden.
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Il gruppo italiano si è rivolto anche a Le Iene per chiarire come stanno le cose e le loro parole sono arrivate anche ai Maneskin. Una pesantissima accusa a cui Damiano ha finalmente deciso di rispondere con ironia e senza alimentare quindi alcuna polemica.
Damiano dei Maneskin, la replica piccata: il messaggio è chiarissimo
Nelle scorse settimane i Cugini di Campagna si sono rivolti a Le Iene ed hanno scatenato una clamorosa polemica: “Siamo incavolati neri. Noi abbiamo inventato quei vestiti 25 anni fa, all’epoca quei ragazzi non erano stati nemmeno concepiti. Ed i fan di questi giovani ci hanno anche dato dei rosiconi. Noi non è che ce l’abbiamo con loro però ci hanno copiati. Se avessero preso altri vestiti sarebbe stato meglio“.
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Una polemica così clamorosa che ha richiamato anche l’attenzione di Striscia la Notizia che si è decisa ad intervenire e contattare proprio i Maneskin. Il gruppo è stato raggiunto dall’inviato Valerio Staffelli con un tapiro e Damiano con molta ironia ha sottolineato: “Se ci sentiamo come i Pooh del nuovo millennio o i Cugini di Campagna? Ovviamente i Cugini di Campagna. Sono più wild, hanno un certo stile. Diciamo che ci piacciono molto i loro vestiti“.
Una vera e propria frecciatina ironica quella di Damiano servita però a spegnere anche le polemiche che si sono scatenate dopo le dichiarazioni dei Cugini di Campagna. Una situazione che i diretti interessati senza questo intervento rischiavano di vedere andare fuori controllo.
