Mentre due regioni sono pronte a fare i conti con la zona gialla, la situazione Coronavirus nel resto d’Italia torna ad essere preoccupante.

covid19 California
covid19 California (Getty Images)

In queste ore è arrivata la conferma che ben due zone sono pronte a passare in zona gialla a causa di un’impennata di contagi da Coronavirus. Secondo i dati rilasciati dall’Istituto superiore di sanità infatti la situazione in Friuli-Venezia Giulia e Bolzano è decisamente critica; è dunque necessario intervenire con misure più stringenti.

A differenza dei mesi precedenti infatti, questa volta il passaggio da una fascia di colore all’altra sarà meno pesante. In particolare torna l’obbligo della mascherina all’aperto e la capienza di cinema e teatri torna ad essere al 50%; chiuse del tutto invece le discoteche e attività affini. Una soluzione più morbida, pensata per evitare chiusure drastiche e un peggioramento della situazione economica.

Nonostante però solo queste due regioni siano state prese in considerazione per la prossima settimana, i dati condivisi dall’ISS mostrano una situazione al limite in molti altri territori italiani; non si può escludere dunque che se la situazione non dovesse migliorare, potrebbero scattare altri passaggi in zona gialla.

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Coronavirus: i contagi continuano a salire

mascherine non a norma certificate in Turchia
Produzione mascherine anti-Covid -GettyImages

Da diverse settimane gli esperti hanno di nuovo lanciato l’allarme a causa di una nuova impennata di contagi in tutto il territorio italiano. Proprio questa settimana infatti scatta il passaggio in zona gialla per ben due territori – Friuli e Bolzano – ma la situazione del resto d’Italia non si può certo dire rassicurante.

Stando infatti agli ultimi dati diffusi, la media nazionale dei contagi è salita a 125 ogni 100mila abitanti e molte altre regioni sono ora oggetto di analisi. In particolare a destare preoccupazione sono le Marche – con una soglia di ricoverati in terapia intensiva che ha superato l’11% – e la Liguria, ad oggi al 7% di posti letto occupati in entrambi i reparti.

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Sotto esame anche la Valle D’Aosta, che in questi giorni ha registrato un record di casi – con ben 265 nuovi contagi – e il Veneto, che presenta un rischio piuttosto elevato con 226 casi ogni 100mila abitanti. Anche il Lazio presenta una situazione al limite, con il 7,5% di ospedalizzazioni in terapia intensiva.

Nel frattempo si sono pensate nuove misure per contenere i cittadini non vaccinati, puntando a nuove misure sul green pass e la validità dei tamponi. In queste ore è stato infatti approvato il nuovo decreto legge che punta a misure più stringenti soprattutto per quanto riguarda la fetta di popolazione che ancora non ha effettuato il vaccino. Una misura, già ribattezzata Super Green Pass, che scatterà  partire dal 6 Dicembre e dovrebbe estendersi fino al 15 Gennaio.

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