In una recente intervista Maria De Filippi ha rivelato da dove è nata l’idea del talent Amici.
Maria De Filippi è una delle regine della nostra televisione ed è la padrona di casa e l’ideatrice di alcuni dei programmi più seguiti delle reti Mediaset: Uomini e Donne, Temptation Island, C’è posta per te. Tutto ciò che la conduttrice tocca si trasforma in oro, ma la trasmissione di cui sicuramente Maria va più orgogliosa è Amici.
La De Filippi ama aiutare i giovani a mettere a frutto i propri talenti e realizzarsi ed è per questo che Amici è un progetto a cui tiene molto. In una recente intervista rilasciata per Facciamo finta che, il programma radiofonico di suo marito Maurizio Costanzo, ha parlato dell’idea che ha portato alla nascita del famoso talent.
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L’idea di Amici
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È stato proprio Costanzo ad aprire l’argomento, spiegando in modo semplice e conciso, la genesi del programma: “Maria ha letto che l’amicizia è il primo valore tra i giovani e chiacchierando insieme si pensò che forse si poteva tentare di fare un programma sull’amicizia”, ha detto.
Maria ha confermato la storia, specificando che l’idea è nata ai tempi in cui Costanzo faceva comunicazione per la Fiat e lei lavorava per lui; da alcune ricerche di mercato per il lancio di un nuovo prodotto infatti, venne fuori che l’amicizia era il valore più importante per i giovani e così si decise di provare a farne un programma: “La FIAT doveva lanciare mi sembra, magari adesso mi sbaglio, una Vespa o una macchina. A un certo punto arrivarono queste ricerche di marketing sui ragazzi e lì nacque l’idea di Amici”, ha spiegato.
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La De Filippi d’altronde è sempre molto orgogliosa del successo dei suoi ragazzi, non solo di tutti quelli che oggi sono riusciti a diventare dei professionisti affermati, ma anche di chi grazie ad Amici è stato capace di vivere della propria passione: “In generale penso che tutto quello che accomuni tutti quelli che hanno partecipato ad Amici sia la voglia di fare della propria passione il proprio lavoro. Quando citi loro citi quelli che sono visibili agli occhi di tutti, esiste poi tutta una parte che magari non ha fatto dischi di platino e non ha scalato le classifiche, ma che è riuscita a fare della propria passione il proprio lavoro”, ha spiegato.
