Angelo Pintus e quel momento buio: un tonfo mai visto

Il comico Angelo Pintus e quel momento buio della sua carriera: un tonfo mai visto. 

Angelo Pintus momento buio
Angelo Pintus, Sanremo 2015 – Fonte: Instagram

Angelo Pintus è uno dei comici che partecipa quest’anno al chiacchieratissimo nuovo show di Prime Video LOL-Chi ride è fuori. La carriera televisiva del simpatico friulano è iniziata nel lontano 2001, quando, in coppia con il collega Max Vitale, era spesso ospite del Maurizio Costanzo Show. 

Dopo anni nel programma Buona Domenica e la vittoria del 2007 nella trasmissione Stasera mi butto, il vero successo per Pintus arriva ai tempi di Colorado, lo show dove rimane dal 2009 al 2015 e grazie al quale si fa conoscere al grande pubblico.

Il comico raggiunge in quel periodo una grande notorietà; ha le sue prime esperienze cinematografiche recitando nei film Tutto molto bello e Ma tu di che segno 6? e porta nei teatri di tutta Italia, con oltre 140 date, il suo spettacolo 50 Sfumature di Pintus. Al culmine di un anno d’oro, nel febbraio 2015 viene invitato come ospite al Festival di Sanremo, ma le cose non vanno come previsto e lo show è un vero disastro.

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Angelo Pintus e quel momento buio: il flop a Sanremo

Angelo Pintus arriva durante la seconda serata di Sanremo con molta ansia accumulata; la sera precedente infatti, un altro comico, Alessandro Siani, ironizza su un bambino in sovrappeso e critiche durissime gli piovono addosso. Pintus è preoccupato di poter fare una battuta sbagliata e subire la stessa sorte.

Parte con la sua esibizione e con una comicità molto differente a quella a cui è abituato il pubblico di Sanremo; mischia imitazioni con un monologo sui francesi e chiude romantico con un ricordo per la strage di Charlie Hebdo. Il silenzio in studio è agghiacciante, pochissimi appalusi e zero risate; quando esce dal palco Pintus sa di non aver fatto un buon lavoro.

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E da grande professionista qual è, lo ammette candidamente nelle interviste dei giorni successivi e racconta la sua esperienza nel programma radiofonico Lo Zoo di 105: “Iniziamo col dire che non era il pezzo della vita, bisogna ammetterlo. Sono arrivato e ho sentito la luce che si spegneva. Hai tutte le cose in mente, ma quando arrivi lì cambia tutto e ti dici ‘o minchia’. In un attimo si è cancellato tutto, non riuscivo a leggere il gobbo e pensavo solo: sono nella merda!”. 

D’altronde Sanremo è Sanremo e si sa che il palco dell’Ariston può giocare brutti scherzi anche ai migliori. Alle critiche ricevute Pintus rispose con l’ironia che gli è solita: “È sempre meglio fare qualcosa ed essere criticati, che passare la vita a criticare chi fa le cose. Questa frase la ho pronta dalle superiori. Se poi vai a vadere quelli che criticano sono tutte persone che non ce l’hanno fatta”. 

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