La casa farmaceutica Pfizer ha annunciato che il suo vaccino ha un’efficacia molto alta anche sui minori fra i 12 e i 15 anni: a breve l’autorizzazione
Ormai la priorità di tutti i governi europei è quella di incrementare l’efficacia della campagna vaccinale il più possibile e in tempi brevi. Le buone notizie che giungono dal Regno Unito fanno ben sperare, ma per raggiungere risultati soddisfacenti e, soprattutto, stabili bisogna ancora aspettare. Anche per questo, ogni aggiornamento positivo che trapela è da prendere in considerazione per capire come potrà evolversi la situazione. E l’annuncio di oggi dato da una delle aziende produttrici dei vaccini autorizzati va proprio in questa direzione.
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Pfizer ha infatti annunciato che, secondo i test che sono stati effettuati dall’azienda, l’efficacia del suo prodotto sui minori fra i 12 e i 15 anni è sorprendentemente alta. Quella di Pfizer-Biontech è la prima sperimentazione clinica condotta sui minori di 16 anni che è arrivata al termine e i risultati sono stati ottimi. Si parla di un’efficacia pari al 100% che, però, dovrà essere avvalorata da ulteriori dati e test.
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Ora si attendono i risultati di nuove sperimentazioni e, nel momento in cui i vari enti scientifici, Ema su tutti, daranno il via alla distribuzione per i minori di 16 anni si potrà pensare a una normale riapertura delle scuole. Il raggiungimento della cosiddetta immunità di gregge ora non sembra più così lontano, anche se le istituzioni predicano cautela.
Già partiti i test per il vaccino ai minori di 11 anni
Pfizer ha fatto sapere che già da una settimana ha avviato le sperimentazioni per il vaccino sui bambini fra i 5 e gli 11 anni. Se i risultati dovessero essere ancora una volta positivi si tratterebbe di un’altra ottima notizia. Ovviamente le tempistiche sono ancora lunghe e l’idea degli studiosi è quella di tenere sotto controllo gli effetti del vaccino per un periodo di tempo adeguato.
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A breve, dovrebbero partire anche i test per i vaccini sulle fasce di età ancora più basse, sino ad arrivare ai bambini dai 6 mesi in su. Vaccinare la popolazione più giovane, partendo proprio da bambini e minori di 18 anni, sarebbe un grande passo avanti verso l’obiettivo della tanto agognata immunità di gregge.
