Il vertice di oggi pomeriggio tra alleati e Iv ha fatto registrare la fumata nera. Renzi stesso avrebbe spiegato in chat ai suoi parlamentari che l’oggetto del contendere non è certo il verbale dell’incontro.

Sebbene da Italia Viva abbiano fatto notare che a loro avviso il verbale stilato al termine del vertice non corrisponda alle posizioni emerse durante l’incontro, secondo Renzi l’oggetto del contendere tra alleati e Iv verte su argomenti molto più importanti.
L’ex rottamatore, parlando in chat con i suoi parlamentari, avrebbe chiarito la questione, illustrando i veri motivi dello “scontro altissimo”, che avrebbe caratterizzato il vertice.
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Vertice alleati-Iv, Renzi: “scontro altissimo” su contenuti e nomi

La notizia apparsa sui giornali, secondo cui la mancata chiusura dell’accordo per la nascita di un nuovo governo dipenda dall’imprecisione del verbale redatto al termine del vertice di oggi pomeriggio tra alleati e Iv, è solo una “barzelletta”.
A dirlo sarebbe stato lo stesso Matteo Renzi, parlando in chat con i parlamentari di Italia Viva.
Secondo il senatore toscano lo “scontro altissimo” registrato nel corso del vertice sarebbe dipeso da tutt’altri motivi: le differenti e inconciliabili posizioni tra Iv e gli alleati, con particolare riferimento al M5s.
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Le differenti vedute riguarderebbero un numero sostanzioso di contenuti: Mes, infrastrutture, giustizia, Alta velocità Torino-Lione. A cui si aggiungerebbe l’impossibilità di trovare una quadra sui nomi dell’eventuale esecutivo.
Renzi avrebbe spiegato ai suoi che Crimi si è dichiarato indisponibile a sostituire i ministri grillini Bonafede e Azzolina. Stessa posizione per quanto riguarda il commissario all’emergenza Domenico Arcuri e il presidente dell’Anpal Mimmo Parisi. I grillini sarebbero disposti a sostituite la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo, escludendo però l’avvicendamento con la Bellanova.
Inoltre Renzi avrebbe aggiunto che sulla figura del vicepremier, al momento, ci sarebbero in ballo due nomi: Fraccaro e Orlando.