Nulla di fatto per il mandato esplorativo affidato a Roberto Fico. Mattarella convoca Draghi per domani mattina nella tentativo di mettere in piedi un governo di unità nazionale.

Appresa la notizia sul fallimento del mandato esplorativo per mettere in piedi un nuovo esecutivo partendo dalle ceneri dell’ultimo Governo Conte, Mattarella ha deciso di convocare Draghi nella speranza di riuscire a dar vita a un governo di unità nazionale.
Le distanze siderali tra Italia Viva e gli alleati, in merito a questioni come il Mes e le infrastrutture, a cui si sono aggiunti i veti incrociati sui nomi dei ministri, hanno impedito la nascita del Conte- ter. Preso atto dello strappo non ricucibile, in serata il presidente della Camera Roberto Fico ha raggiunto il Quirinale per comunicare al presidente della Repubblica l’esito negativo della sua missione, non avendo registrato “unanime disponibilità” nel dare vita a una nuova maggioranza.
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Fallisce il mandato esplorativo, Mattarella chiama Draghi

Tra pandemia e crisi economica, l’Italia non può restare senza governo. E le elezioni anticipate non farebbero che allungare il periodo di incertezza nel quale stiamo vivendo.
Forte di queste considerazioni, Matterella ha deciso di affrontare la situazione convocando per domani mattina alle 12, presso il Quirinale, l’ex presidente della Bce. Non prima però di aver chiesto a tutte le forze politiche il sostegno a un governo di unità nazionale, facendo appello al senso di responsabilità.
Le voci su Mario Draghi si erano fatte insistenti. Negli ultimi giorni sui giornali era apparsa la notizia di parecchie telefonate intercorse tra lui e Mattarella, notizia poi smentita dal Quirinale. Ma evidente c’era qualcosa di vero. Del resto, la possibilità di un accordo tra Renzi e la maggioranza di cui egli stesso faceva parte prima che aprisse la crisi, è apparsa a tutti come una chimera.
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In seguito alla decisione di convocare Draghi, vista la crisi sanitaria ed economica del Paese, il presidente della Repubblica ha affermato la necessità di “un governo nella pienezza delle sue funzioni” e non con “l’attività ridotta al minimo“.
L’obiettivo di Mattarella è quello di assegnare l’incarico a un figura di altissimo profilo come Draghi nel più breve tempo possibile per “far fronte con tempestività” allo stato d’emergenza.