Nuova profezia sulla fine del mondo, manca poco a una vera e propria catastrofe che coinvolgerà tutta l’umanità: il motivo
Si sono susseguite ripetutamente, nel corso della storia, presunte profezie e indiscrezioni sulla fine del mondo. L’ipotesi di scenari apocalittici che all’improvviso possano far cessare la vita sul nostro pianeta torna sempre d’attualità, di quando in quando, e del resto ha dato vita, per esempio, a lunghi filoni cinematografici di grande successo.
Tante le eventualità di cui si è parlato in questo senso. A lungo, tanto per fare alcuni degli esempi più clamorosi, c’erano stati timori legati al Millennium Bug, nel 2000, o alla profezia dei Maya, nel 2012. Nessuno degli scenari più catastrofici che erano stati immaginati si è però verificato.
Certo, non dobbiamo dimenticare che in fondo, non è detto che il mondo finisca per l’avvento di qualche catastrofe, ma, visto l’andazzo geopolitico, potrebbe essere l’uomo stesso a decretare la propria fine. Ad ogni modo, parlando di profezie sulla fine del mondo, attenzione a una di queste che svela come l’apocalisse potrebbe presentarsi nel 2027, vale a dire tra appena un anno e mezzo.
Fine del mondo nel 2027, la profezia di Nostradamus: ‘colpa’ di Papa Leone XIV
Il tutto sarebbe legato all’elezione al soglio Pontificio di Papa Leone XIV. L’evento che ha visto diventare Papa per la prima volta uno statunitense è già di per sé storico. Ma nelle pieghe di una profezia di Nostradamus, questo potrebbe rappresentare un cattivo presagio.
C’è una quartina di Nostradamus, in particolare, che sostiene come ci sarà ad un certo punto della storia “un grande leone sul trono”, che regnerà in una epoca caratterizzata da fuoco e inondazioni. Dunque, Papa Leone XIV potrebbe accompagnare la fine del papato e dell’umanità. Gli esperti di profezie ritengono che nel 2027 si concluderà un lungo ciclo papale iniziato nel 1585 con Papa Sisto V. Da qui, l’idea che Papa Leone XIV possa essere l’ultimo Pontefice.
Come sempre, in questi casi, c’è da prendere con le molle quanto si apprende, considerare le varie possibili interpretazioni e soprattutto, laddove possibile, non farsi prendere dal panico e dal complottismo. E’ pur vero, come dicevamo prima, che la situazione a carattere generale sul nostro pianeta, tra venti di guerra sempre più insistenti, non fa stare particolarmente tranquilli.
