Gravissimi rischi per la salute, ma le mangiamo tutti i giorni: dobbiamo smettere subito

La salute va tutelata con grande attenzione quando mangiamo, ecco a cosa dobbiamo badare nei riguardi di questo cibo diffusissimo ma che può nascondere molti pericoli

Una delle nostre più grandi fortune, che diamo spesso per scontata, è quella di poter fare riferimento alla classica dieta mediterranea per la nostra alimentazione, che ci garantisce una stagionalità di ingredienti, una varietà costante tutto l’anno e una qualità che tutto il mondo ci invidia.

Rischi per la salute
Gravissimi rischi per la salute, ma le mangiamo tutti i giorni: dobbiamo smettere subito – Direttanews.com

I fattori nutritivi non ci mancano di certo, sulle nostre tavole possiamo contare su vere e proprie primizie, coniugando gusto e benessere praticamente ogni giorno. Ma naturalmente, dobbiamo fare sempre grandissima attenzione a ciò che mangiamo.

Accertarsi della qualità di quello che acquistiamo è fondamentale, così come lo è la corretta conservazione del nostro cibo. Se si commettessero degli errori, o comunque se il cibo iniziasse a deteriorarsi, inizieremmo ad andare incontro a rischi notevoli per la nostra salute. In particolar modo, per un tipo di alimento che dobbiamo buttare senza esitare al comparire di un preciso segno distintivo.

Patate, quando germogliano non dobbiamo assolutamente mangiarle: ecco il motivo

Sarà capitato a tutti, almeno una volta nella vita, di acquistare un sacco di patate e vedere che alcune di queste stavano iniziando a germogliare. In quel caso, non c’è nessuna possibilità di recuperarle ma vanno assolutamente buttate. Mangiarle è fuori discussione, per la nostra salute sarebbe pericolosissimo.

Patate che germogliano
Patate, quando germogliano non dobbiamo assolutamente mangiarle: ecco il motivo – Direttanews.com

C’è un motivo ben preciso alla base di questa considerazione. Infatti, se le patate sono molto rugose, appaiono verdi o hanno molti germogli hanno sviluppato al loro interno grandi quantità di solanina. Si tratta di un glicoalcaloide, che normalmente nelle patate è presente comunque, ma a livelli molto più bassi. Nel caso in cui si dovessero ingerire delle patate così ridotte, in cui la solanina assume una concentrazione che diventa tossica (ma non cancerogena) per l’essere umano, potremmo avvertire sintomi da avvelenamento, vomito, diarrea, ma ci sono anche casistiche più gravi che potrebbero portare addirittura al coma e alla morte.

Per evitare tutto questo, bisogna conservare le patate al meglio. Evitando sia l’esposizione diretta alla luce, che può accelerare questo tipo di processi, ma anche di conservarle in un luogo soggetto a tanta umidità. Se, nonostante i nostri sforzi, il tubero inizia a germogliare, non c’è altra strada che la pattumiera.

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