Arrivano multe da capogiro, è tutto confermato: scoppia il caos sui diritti tv per DAZN. La cifra è davvero mostruosa, mazzata assurda
Da qualche anno DAZN è diventato il principale fruitore dei diritti tv della Serie A e il punto di riferimento per la trasmissione del calcio in Italia. Ne sono cambiate di cose da quando nel 2018 fece la sua comparsa questa nuova piattaforma di cui nessuno prima aveva mai sentito parlare. Una pay-tv innovativa che permetteva di guardare gli eventi in streaming su qualsiasi dispositivo digitale, praticamente, ovunque. Una svolta per molti utenti.

Dopo i problemi di segnale che avevano contrassegnato i primi anni, col passare del tempo, le cose sono migliorate, a parte qualche leggera criticità che di tanto in tanto gli utenti riscontrano. Restano i circa 30 secondi di differita rispetto al live – tema su cui DAZN continua a lavorare per venir incontro alle esigenza dei tifosi – intanto, nelle ultime ore, è scoppiato il caos per quanto riguarda i diritti tv legati alla Serie A. Con una multa da capogiro confermata.
Caos diritti tv, multa da capogiro per DAZN!
Non si tratta di nuove beghe contrattuali, anche perché l’attuale accordo è entrato in vigore nella stagione 2024/25 e si concluderà nel 2028/29. Nulla a che vedere con questo ciclo di diritti tv, ma è una situazione che si trascina da diversi anni. Per la precisione dal 2021, al termine della scadenza del primo pacchetto quando ancora vigeva il termine triennale (poi spostato a cinque dallo scorso anno).

Nelle ultime ore è stata confermata da parte del Consiglio di Stato la decisione con la quale il TAR del Lazio aveva respinto i ricorsi nel 2023, confermando le sanzioni da 7.240.250 euro a DAZN e 760.776 euro a TIM relative alle infrazioni avvenute – come già accennato – nel 2021. Ma qual è il motivo che ha scatenato il tutto?
L’Antitrust ha qualificato come intesa restrittiva della concorrenza alcuni accordi presi tra le due società (Dazn e Tim per l’appunto) in vista della gara per l’assegnazione dei diritti televisivi della Serie A tenutasi quell’anno. Cosa che naturalmente non si poteva fare. Le due società avevano contestato la decisione del TAR, ricevendo un due di picche. Le maxi multe dovranno essere versate. Il fatto che l’accordo è vecchio ed è stato poi sostituito con uno nuovo non ha importanza. TIM e DAZN incassano il brutto colpo.