Restare soli in estate non è solo e per forza un problema di solitudine, a volte si sta soli perché non si parte per le vacanze.
I truffatori lo sanno bene e colpiscono duro. Non tanto (ma anche) svaligiando gli appartamenti vuoti, ma mettendo in atto un sistema subdolo e purtroppo molto efficace perché colpiscono nei sentimenti.

Non solo topi d’appartamento: l’estate porta con sé purtroppo anche le truffe, specie indirizzate a persone sole e più vulnerabili a livello emotivo. E non per forza anziani. Si parla di milioni di over 75 che nei prossimi giorni potrebbero essere bersaglio di truffatori professionisti. Ma anche i meno giovani rischiano e fra poco scoprirete il perché.
Una truffa che colpisce dritta al cuore. Chiedono ai vicini di casa il nome di figli e nipoti, poi vi chiamano e con una scusa si fanno dare dei soldi: il nipote che sta male, oppure ha avuto un incidente, o ancora ha un debito con persone pericolose. Quando nonni o genitori sentono il nome di un loro congiunto, non esitano mai a mettere mano ai portafogli. Ma indovinate dove vanno a finire quei soldi?
Non credete a quelle telefonate: vogliono i vostri soldi
Non solo gli anziani vengono colpiti dai delinquenti: le truffe sono ormai all’ordine del giorno, tanto che si può affermare che ognuno di noi sta per essere truffato: o almeno, sarà vittima di un tentativo di truffa.

Dai social alle telefonate dei finti impiegati di banca, la truffa è il male più grande di questi anni, diminuiscono le rapine e aumentano in modo esponenziale i tentativi di entrare nei nostri conti seguendo le formule più subdole. I delinquenti agiscono quasi sempre negli orari in cui figli e nipoti sono al lavoro o a scuola. In Italia – scrive Uecoop – il 60% degli anziani abita nello stesso comune del figlio: più di 1 su 5 (20,9%) vive con i figli, il 15,1% nello stesso caseggiato e il 25,8% entro un chilometro, mentre solo lo 0,9% ha figli all’estero e il 5% a più di 50 chilometri, sempre secondo i dati Istat. In estate, poi, i dati vengono ulteriormente stravolti visto che milioni di italiani vanno in vacanza.
La Polizia ha sempre combattuto con forza l’ignobile truffa agli anziani, e continua a farlo. Ma pare – purtroppo – che altri criminali siano sempre dietro l’angolo pronti a colpire. Per proteggere i nostri genitori o i nostri nonni occorre prima di tutto fare informazione e spiegare loro come funzionano queste truffe, in modo da prevenirle. Chiamano sempre per annunciare un incidente ai familiari o un altro inconveniente per cui sono necessari somme di denaro. Poi un complice viene in casa spacciandosi per carabiniere o avvocato e si prendono i contanti o i gioielli dei malcapitati.
La raccomandazione è quella di non credere mai a queste chiamate e a provare a telefonare il parente messo in ballo. E chiamate sempre il 112 se avete dei dubbi.