Arriva una tanta attesa nuova rottamazione delle cartelle con un’altra pace fiscale, c’è la data e sicuramente grande curiosità su quelle che sono le modalità di sviluppo.
Quando ci sono di mezzo i soldi sono sempre molte le persone che si muovono alla ricerca di informazioni per evitare di perdere delle possibilità. E oggi siamo noi in venire in vostro soccorso per specificarvi come funziona la nuova rottamazione delle cartelle esattoriali.
Ma cos’è una rottamazione? Si tratta di una misura straordinaria che viene concessa direttamente dallo Stato italiano e permette ai contribuenti di andare a pagare, raggruppandoli, i debiti fiscali. Il vantaggio sta proprio che nel sommare i debiti potete usufruire di uno sconto andando a eliminando sia gli interessi che le sanzioni e le more.
Arriverete a pagare solo l’importo originario, evitando quelle pene accessorie che rischiano di rendere troppo pesante il tutto. La rottamazione consente non solo di mettersi in regola col Fisco, ma anche di rateizzare il pagamento in più anni e di evitare quelle che sono azioni di recupero forzoso come fermi amministrativi su autovetture e/o pignoramenti.
Andiamo a vedere l’ultima novità che riguarda un pubblico molto ampio e che potrebbe riguardare proprio te che stai leggendo.
Rottamazione delle cartelle, la novità che cambia tutto
È stata confermata la rottamazione quinquies con delle novità molto interessanti per i contribuenti. Giorgia Meloni ha rilanciato il tema di tagliare le tasse per quello che è il ceto medio.
A sostenere questo tipo di operazione c’è anche Matteo Salvini, Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti. La misura è diventata oggetto di una proposta di legge depositata a Palazzo Madama e probabilmente sarà inserita nella prossima legge di Bilancio.
Va specificato che chi si aspettava la rottamazione dovrà aspettare ancora un po’ anche se in maniera positiva perché il via libera arriverà già nel corso del 2026. Matteo Salvini ha specificato: “Salvare la vita a milioni di italiani che hanno avuto difficolta e che potrebbero saldare il debito in dieci anni, tornando a lavorare e pagando tutto“.
Parole che fanno capire come ci sia ferma attenzione per le persone in crisi economica, ma anche per lo Stato e i suoi ritorni dovuti in cassa. Un qualcosa di molto interessante per una grande fetta di popolazione che così potrebbe finalmente tornare a respirare senza grandi problemi a livello economico. Staremo a vedere quello che accadrà nelle prossime settimane con la linea che sembra già tirata in maniera decisamente positiva.
