Arriva la svolta legata al caso più seguito in tutta Italia, un episodio di cronaca che potrebbe trovare finalmente il suo epilogo. L’attesa pare davvero giunta al termine.
Sono anni ormai che ne parliamo col rischio di rimanere sempre al punto di partenza, tutti gli equilibri trovati nel tempo poi sono andati rapidamente in fumo e ci hanno lasciato senza parole. Ma cosa è accaduto davvero quella mattina di quasi vent’anni fa?

Nelle prossime ore potrebbero esserci delle novità molto interessanti sul caso con le analisi al via domani e con la possibilità che esca finalmente fuori il nome dell’assassino.
Sicuramente sarebbe un bene per un triplice motivo e questo tutti lo sanno. Per prima cosa perché farebbe togliere un peso dalla schiena a una persona che è innocente e invece è dentro il carcere, dall’altro restituirebbe dignità alla vittima senza dimenticare che toglierebbe la libertà a un assassino che da anni è libero.
Non sappiamo se la persona indicata possa essere pericolosa o meno, quello che è evidente, anche per quanto emerso in numerosi servizi pubblicati da Le Iene, è che c’è qualcosa di non detto, non scoperto e ancora in bilico in merito al caso in questione.
Svolta legata a uno dei casi più seguiti in Italia
Come molti di voi avranno capito, stiamo parlando del caso del Delitto di Garlasco che ha portato alla morte dell’allora giovanissima Chiara Poggi. A pagare le colpe per questo omicidio era stato il suo fidanzato dell’epoca Alberto Stasi che ormai da molti anni è rinchiuso in carcere, anche se molti hanno sempre creduto fosse totalmente innocente.
Le analisi riprenderanno domani, 17 giugno, e si ripartirà da quella traccia trovata sotto le unghie di Chiara che era stata molto sottovalutata. Inoltre c’è da valutare anche la novità dell’impronta 33 ancora al centro di numerosissime voci.

Al centro dell’inchiesta c’è Andrea Sempio, amico del fratello della vittima, che è finito ancora una volta al centro dell’attenzione mediatica. Per la prima volta saranno messi sotto la lente di ingrandimento numerosi oggetti ignorati con le loro impronte rilevate dai para-adesivi. Si parla di una scatola di biscotti, di una confezione di fruttolo e di quello che c’era nella spazzatura quel giorno.
Non è da escludere che possa venir fuori una sorpresa con la vicenda che rimane ancora molto nebulosa e con tanti che si chiedono cosa sia realmente accaduto quella mattina del 13 agosto del 2007, tra poco meno di due mesi saranno passati 18 anni, ma i dubbi rimangono ancora inalterati.