Finalmente arrivano gli arretrati e puoi vedere già quelli di giugno, diventa molto importante però capire cosa fare. Ti spieghiamo tutti i passaggi uno dopo l’altro con estrema precisione.
Vogliamo approfondire un discorso davvero molto interessante e che riguarda moltissimi italiani, quando si tratta di soldi diventa sempre importante fare attenzione. Oggi vi daremo la possibilità di evitare di perdere tempo e soprattutto denaro di fronte a un momento in cui siete invece voi che dovete godervi dei soldi.
Quando si parla di arretrati sono molti quelli che finalmente si strofinano le mani, perché si tratta di qualche “dovuto” che da tempo si sta aspettando ma che fa fatica ad arrivare. Diventa dunque importante fare molta attenzione e cercare di non essere superficiali nella gestione della situazione.
Ricordiamo che l’economia è un campo nel quale molti hanno dubbi, incertezze e preoccupazioni. Proprio per questo diventa fondamentale farsi aiutare da persone competenti che spieghino le cose in maniera attenta e precisa. Vi potrete dunque rivolgere, se non vi sarà chiaro qualcosa di quanto leggerete sotto, a un commercialista o magari a un CAF del vostro quartiere per avere tutte le delucidazioni del caso.
Arrivano gli arretrati, ecco cosa dovete fare
Per prima cosa andiamo a capire di che arretrati si parla. Finalmente è scaricabile, nell’area riservata del portale NoiPA, il cedolino di giugno 2025 per il personale dipendente delle pubbliche amministrazione. L’importo, visualizzabile già da inizio mese, va a includere importi di bonus arretrati da gennaio a maggio e anche quello legato a questo mese.
Intanto il Ministero si è premunito di andare a pubblicare una FAQ ufficiale che chiarisca come saranno gestiti questi benefici. Parliamo di due agevolazioni che riguardano lavoratori con reddito annuo lordo fino a 20mila euro. Il bonus di detrazione è dunque proporzionato in base al nostro tipo di entrate. Si parla di un -7.1% per redditi fino a 8.5mila euro, -5.3% tra 8501 e 15mila euro e -4.8% per la fascia tra 15001 e 20mila.
Inoltre è riconosciuta anche un’altra detrazione fino a mille euro annui per redditi tra 20mila e 32mila e che decresce oltre i 32mila per arrivare quasi a zero oltre i 40mila. Sicuramente si tratta di strategie che permettono a molte famiglie di rientrare di alcune spese necessarie e che vengono messi a disposizione in maniera proporzionale soprattutto per le fasce meno abbienti.
Informatevi dunque su tutto più da vicino perché potrebbe spettare anche a voi questo rimborso tanto atteso.
