Data nera e da dimenticare per i pendolari: il 15 giugno ci sarà uno sciopero che paralizzerà l’intera città! Blocco totale per quattro ore
Nuova data nera da segnare sul calendario per chi in genere è abituato a spostarsi con i mezzi di trasporto e a fare il pendolare. Ancor di più, perché si tratta di una domenica! Se il mese di giugno non era cominciato sotto una buona stella, il peggio deve ancora venire.

Il blocco in questione sarà di quattro ore e sarà pressoché totale. Non ci si potrà spostare in nessun modo il 15 giugno che, come dicevamo, è una domenica. Dunque non sono previsti nemmeno i servizi sostitutivi e le fasce di garanzia. Chi aveva in mente di fare una gita, o di andare al mare con i mezzi, dovrà rivedere i propri piani. L’unico aspetto positivo è che lo sciopero non durerà per l’intera giornata.
Lo sciopero del 15 giugno mette in ginocchio la città di Napoli: stop totale alla circolazione. I dettagli
Ad annunciare lo sciopero è stata l’Anm, storica azienda di riferimento per il trasporto pubblico locale a Napoli. Da quanto si apprende, i lavoratori del personale aereo ferro della società incroceranno le braccia dalle ore 12.45 alle ore 16.45. Chi intende spostarsi tramite uno dei servizi offerti – treni o bus – dovrà dunque farlo prima dell’inizio o dopo la fine dello sciopero.

L’Anm interessa la città metropolitana di Napoli e quasi tutti i pullman fanno capo a questa società. Oltre i bus, Anm controlla anche funicolari e metro. Un’altra giornata nera, insomma, per il trasporto pubblico del capoluogo campano, da sempre oggetto di lamentele e polemiche da parte dei propri cittadini per il malfunzionamento del servizio (tra ampi ritardi o corse saltate e lo stato precario dei mezzi).
Lo sciopero, comunque, dovrebbe riguardare solo Anm e non l’intero comparto dei trasporti nel napoletano. Questo significa che, al momento, saranno regolari i servizi garantiti dall’Eav (come ad esempio la cumana e la circumvesuviana) e anche i convogli regionali di Trenitalia. Per avere maggiori informazioni, in ogni caso, il consiglio è sempre quello di visionare la situazione qualche giorno prima, sia per eventuali nuovi scioperi sia per una remota (ma non impossibile) revoca di quello già annunciato.