Aumenta il panico tra i cittadini dopo le ultime notizie sullo sciopero del 15 giugno che rischia di paralizzare la circolazione di un’intera città
Il mese di giugno non si è aperto sotto una buona stella per ciò che concerne gli scioperi e gli spostamenti dei cittadini. Disagi, tanti disagi, per i pendolari di tutta Italia a partire sin dal primo giorno del sesto mese dell’anno. Se ne contano una decina sparsi da qui al 30 e la situazione non può che peggiorare. Un brusco risveglio non solo per chi si sposta con i mezzi di trasporto, ma anche per chi preferisce farlo in auto, considerando come durante il mese l’agitazione riguarderà anche le autostrade.

Specialmente intorno alla data del 20 giugno, quando si preannuncia un venerdì nero sul fronte dei trasporti con uno sciopero generale che può riguardare qualsiasi tipo di trasporto pubblico e privato, sia nazionale che locale. Per la precisione i lavoratori incroceranno le braccia dalle 21 del 19 giugno alle 20.59 del 20. Ma anche il 15 non si scherza.
Lo sciopero del 15 giugno può paralizzare intere città: preoccupazione tra i cittadini
Negli ultimi giorni, infatti, è stato indetto uno sciopero proprio per la data di metà mese che non riguarda tutta l’Italia ma che rischia di paralizzare determinate città. Anche perché si tratta di una domenica e, quando gli scioperi cadono di domenica, non ci sono nemmeno le fasce di garanzia.

Più per la precisione, in quella data ci sarà uno stop di 4 ore dalle 12.45 alle 16.45 per il personale dell’area ferroviaria di Anm Napoli. Essa è un’azienda di trasporto pubblico nel capoluogo campano che gestisce diversi pullman e funicolari. I cittadini dovranno scegliere un altro metodo per spostarsi, specialmente chi vuole trascorrere qualche ora al mare, approfittando della giornata festiva. Ma i lavoratori dell’Anm non saranno i soli a scioperare.
Sempre il 15, infatti, dalle 3 del mattino e per 23 ore (fino alle 2 di lunedì 16) si ferma anche il personale mobile Trenitalia della direzione business regionale Piemonte e Valle d’Aosta. Nello stesso orario protesterà anche il personale di vendita e assistenza della stessa area. Fare attenzione: non si tratta di uno stop di tutti i treni di queste due regioni ma solo dell’area business. Infine dalle 21 del 14 giugno e per 24 ore (dunque fino alle 20.59 del 15) stop per il personale Rfi in Sardegna che incroceranno le braccia a loro volta.