Arriva il comunicato ufficiale da parte dell’INPS, ecco come ottenere il rimborso a lavoro. Tutte le informazioni che meritano di essere analizzate.
Notizia fondamentale per un’ampia fetta di pubblico che per aggiornarsi farebbe bene a consultare direttamente il sito dell’Istituto Nazionale della Prevenzione Sociale.

Ancora una volta l’INPS dimostra attenzione nei confronti del popolo dei lavoratori con una circolare del 26 maggio 2025 col numero 96. Questa fornisce delle indicazioni precise per il rimborso ai datori di lavoro privati delle retribuzione. Un aspetto fondamentale legato a dati precisi che entrano nello specifico delle giornate o delle ore di riposo fruite.
Un dettaglio da non sottovalutare che permetterà ai diretti interessati di andare a seguire da vicino un rimborso importante. Diventa interessante andare ad approfondire il discorso più da vicino per spiegarvi nel dettaglio quelle che sono le situazioni che ci troviamo ad affrontare.
Se avete dei dubbi vi ricordiamo, ancora una volta, di poter analizzare tutto direttamente sul portale dell’Istituto di Previdenza Sociale dove è spiegato tutto per filo e per segno.
Il comunicato dell’INPS sul rimborso
Ma di che rimborso stiamo parlano in merito all’INPS? Diventa molto interessante analizzare da vicino tutte le novità legate ai cittadini italiani che si troveranno così ad avere una bella agevolazione.
Stiamo parlando dei donatori di sangue con rimborso ai datori di lavoro del settore privato. Saranno rimborsate le ore o le giornate di riposo usufruite per le donazioni del sangue dei lavoratori. Il datore di lavoro può ottenere il rimborso dell’importo della retribuzione pagata entro e non oltre il mese successivo della stessa.

Si deve avere cura per dieci anni di conservare certificati medici e dichiarazioni dei donatori per i lavori che hanno fatto la donazione del sangue oltre ai certificati di inidoneità per i lavoratori giudicati inidonei alla donazione stessa.
Invece il datore di lavoro deve andare a compilare quello che è il flusso UNIEMENS specificando quelli che sono i dati informativi relativi alla tipologia di assenza intervenuta nel mese in cui l’evento della donazione si va a verificare.
Non è dunque un procedimento complesso, ma deve essere effettuato in tutti i suoi passaggi per arrivare a trovare una soluzione definitiva. Un aspetto che dimostra l’attenzione del Governo per un tema molto delicato come quello della donazione del sangue che merita di essere sostenuto in un paese dove si sta crescendo molto anche da questo punto di vista.