Il pane raffermo è alla base di diverse ricette di recupero molto gustose, ecco come fare
Il pane è uno di quegli elementi che non possono mai mancare nella nostra dispensa, storicamente. Un alimento alla base del nostro nutrimento, che però va sempre conservato con cura e consumato il prima possibile per garantirne la giusta fragranza.

Invece, capita alle volte di farlo restare in dispensa qualche giorno di troppo. Avendo a che fare con il fenomeno del pane raffermo, decisamente meno morbido. Tuttavia, si tratta di pane ancora commestibile e per questo non è necessario buttarlo via, anzi.
Come ogni casalinga che si rispetti sa bene, ci sono a disposizione molti modi per recuperarlo e poterlo ancora sfruttare. La cucina povera offre tante ricette di recupero piene di gusto. Ve ne suggeriamo in questa sede cinque, non ve ne pentirete.
Pane raffermo, come recuperarlo: frittelle, canederli e molto altro, seguite queste ricette assai saporite
Con del pane raffermo e in pochi semplici passaggi, è davvero facile cucinare i cosiddetti salvacena, che a volte possono risultare persino più saporiti dei piatti classici.

Si può partire, ad esempio, dalla celeberrima pappa al pomodoro. Facendo bollire della salsa di pomodoro in padella insieme ad aglio, cipolla e prezzemolo tritato, si può aggiungere, dopo dieci minuti circa di cottura, il pane raffermo spezzettato, mescolando per bene. A quel punto, aggiungendo un litro di brodo, si fa sobbollire per altri 15 minuti, regolando di sale, pepe e olio e il vostro piatto è pronto.
Un’altra ricetta assai utile è quella delle pennette pane e alici. In questo caso, alla pasta cucinata con le alici rosolate in padella, si aggiungono semplicemente dei pezzi di pane raffermo tagliati a dadini, conditi con olio, sale, pepe, limone e aromi e tostati in forno per una decina di minuti a 160 gradi.
Si può passare quindi ai canederli tirolesi, mescolando il pane raffermo a tre uova, 250 grammi di latte, 150 grammi di speck e 50 grammi di salame, regolando con prezzemolo ed erbe varie, infarinando il tutto e cuocendo in brodo di carne per 15-20 minuti. Oppure al pane alla pugliese, bagnato con acqua, strofinato con aglio e condito con salsa di pomodoro, olio e origano. Se invece preferite virare sul dolce, potete farlo con le frittelle di pane ubriaco, mettendo a bagno il pane raffermo coperto dal vino bianco, mescolato quindi con uova, zucchero, sale, farina, scorze di arancia e limone, cuocendo le frittelle in abbondante olio di semi bollente.