Non buttare il pane raffermo, commetteresti un grave errore: 5 idee per riutilizzarlo

Il pane raffermo è alla base di diverse ricette di recupero molto gustose, ecco come fare

Il pane è uno di quegli elementi che non possono mai mancare nella nostra dispensa, storicamente. Un alimento alla base del nostro nutrimento, che però va sempre conservato con cura e consumato il prima possibile per garantirne la giusta fragranza.

Pane raffermo e numero 5 in primo piano
Non buttare il pane raffermo, commetteresti un grave errore: 5 idee per riutilizzarlo – Direttanews.com

Invece, capita alle volte di farlo restare in dispensa qualche giorno di troppo. Avendo a che fare con il fenomeno del pane raffermo, decisamente meno morbido. Tuttavia, si tratta di pane ancora commestibile e per questo non è necessario buttarlo via, anzi.

Come ogni casalinga che si rispetti sa bene, ci sono a disposizione molti modi per recuperarlo e poterlo ancora sfruttare. La cucina povera offre tante ricette di recupero piene di gusto. Ve ne suggeriamo in questa sede cinque, non ve ne pentirete.

Pane raffermo, come recuperarlo: frittelle, canederli e molto altro, seguite queste ricette assai saporite

Con del pane raffermo e in pochi semplici passaggi, è davvero facile cucinare i cosiddetti salvacena, che a volte possono risultare persino più saporiti dei piatti classici.

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Pane raffermo, come recuperarlo: frittelle, canederli e molto altro, seguite queste ricette assai saporite – Direttanews.com (foto da Pixabay)

Si può partire, ad esempio, dalla celeberrima pappa al pomodoro. Facendo bollire della salsa di pomodoro in padella insieme ad aglio, cipolla e prezzemolo tritato, si può aggiungere, dopo dieci minuti circa di cottura, il pane raffermo spezzettato, mescolando per bene. A quel punto, aggiungendo un litro di brodo, si fa sobbollire per altri 15 minuti, regolando di sale, pepe e olio e il vostro piatto è pronto.

Un’altra ricetta assai utile è quella delle pennette pane e alici. In questo caso, alla pasta cucinata con le alici rosolate in padella, si aggiungono semplicemente dei pezzi di pane raffermo tagliati a dadini, conditi con olio, sale, pepe, limone e aromi e tostati in forno per una decina di minuti a 160 gradi.

Si può passare quindi ai canederli tirolesi, mescolando il pane raffermo a tre uova, 250 grammi di latte, 150 grammi di speck e 50 grammi di salame, regolando con prezzemolo ed erbe varie, infarinando il tutto e cuocendo in brodo di carne per 15-20 minuti. Oppure al pane alla pugliese, bagnato con acqua, strofinato con aglio e condito con salsa di pomodoro, olio e origano. Se invece preferite virare sul dolce, potete farlo con le frittelle di pane ubriaco, mettendo a bagno il pane raffermo coperto dal vino bianco, mescolato quindi con uova, zucchero, sale, farina, scorze di arancia e limone, cuocendo le frittelle in abbondante olio di semi bollente.

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