Se hai una macchina diesel Euro 5 e abiti in una di queste regioni hanno aggiornato i divieti, ti conviene venderla il più presto possibile.
Sono molti quelli che sono obbligati a cambiare auto e devono dunque prepararsi a una spesa davvero molto importante.

Sappiamo tutti che le auto diesel Euro 5 sono soggette a delle norme europee e italiane che di fatto regolamentano la loro circolazione. Si tratta di uno standard europeo sulle emissioni di inquinanti introdotto per cercare di ridurre l’impatto ambientale dei veicoli. Tutto è entrato in vigore il 1° settembre del 2009 sui modelli nuovi, mentre si è aggiornati il 1° gennaio 2011 andando a estendere il tutto a ogni tipo di auto.
Nel tempo, come è ovvio che sia, anche questa tecnologia è diventata obsoleta e già nel 2022 sono molti i posti che hanno iniziato a decidere di chiudere il traffico a questo tipo di veicoli. Ci sono delle regioni che hanno ulteriormente aggiornato questo tipo di divieto e sono tanti quelli che ora si troveranno costretti a dover cambiare ulteriormente i loro veicoli. Sarà interessante vedere quando e come sarà obbligatorio farlo.
Andiamo dunque a scoprire cosa dicono gli ultimi aggiornamenti per capire anche noi come comportarci.
Aggiornamenti sui divieti delle auto diesel Euro 5, ecco le regioni a rischio
Diventa dunque interessante andare più a fondo della questione e cercare di capire quali sono le regioni a rischio per le auto diesel Euro 5. Si tratta di una restrizione che ha già iniziato a creare qualche polemica.

Nel nord Italia è in corsa una vera e propria rivoluzione a livello automobilistico. Dal 1° ottobre del 2025 quattro regioni introdurranno delle restrizioni permanenti alla circolazione di questo tipo di veicoli. Si tratta di Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto. Una mossa che riguarda soprattutto centri urbani con più di 30mila abitanti e che ha l’obiettivo finale di andare a ridurre l’impatto dell’inquinamento nella Pianura Padana.
I divieti più severi arriveranno in Lombardia con blocco totale dalle 7.30 alle 19.30 nei giorni lavorativi con il coinvolgimento di 209 Comuni tra cui anche Milano. In Piemonte si parla di restrizioni tra ottobre e aprile dalle 8.30 alle 18.30 per città come Asti, Novara e Torino. In Emilia Romagna invece si applicano normative su Bologna. Il Veneto adotta altrettante linee guida e anche qui si parla di fasce orarie e stagionali.
Presto novità potrebbero arrivare anche in altre zone.