Problemi per i possessori di macchine a diesel, per alcuni l’unica soluzione sarà vendere il veicolo per evitare sospensione della patente e altre sanzioni
Ogni automobilista sceglie la propria vettura sulla base delle proprie esigenze, cercando di contemperare comfort alla guida, estetica del veicolo, consumi. Per alcuni, la soluzione ideale è rappresentata dall’alimentazione a diesel, che in tal senso, specialmente per le percorrenze extraurbane, è molto vantaggiosa.

I consumi di un impianto diesel sono molto minori rispetto a quelli di una auto alimentata a benzina, GPL o metano. Dunque, c’è la possibilità di risparmiare parecchio sul carburante. Ma per i guidatori di veicoli a gasolio, sta per arrivare una vera e propria stangata. C’è chi potrebbe essere costretto, di fatto, a vendere la sua automobile, per non incappare in sanzioni pesanti.
Auto a diesel, limitazioni alla circolazione in diverse regioni italiane: ecco dove e le conseguenze per chi sgarra
Infatti, le ultime notizie parlano di diverse regioni italiane pronte a introdurre limitazioni per la circolazione dei veicoli diesel. Il tutto è finalizzato a concretizzare un piano per il miglioramento della qualità dell’aria, dunque riducendo l’emissione di sostanze inquinanti.

Le regioni che saranno interessate dai provvedimenti più significativi nei prossimi mesi saranno il Piemonte, la Lombardia, il Veneto e l’Emilia Romagna. Andiamo a vedere nel dettaglio cosa prevedono le restrizioni.
In Piemonte, si avrà il divieto di circolazione dei veicoli diesel Euro 5 dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 18.30 in tutti i comuni con oltre 30mila abitanti, dal 1 ottobre al 15 aprile. In Lombardia, dal 1 ottobre si avrà divieto permanente dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 19.30 nei comuni di fascia 1 (capoluoghi di provincia e comuni limitrofi) e comuni di fascia 2 oltre i 30mila abitanti. In Veneto, dal 1 ottobre il divieto ci sarà tutti i giorni dalle 8.30 alle 18.30, sulla base dell’eventuale allerta rossa per la qualità dell’aria, nei comuni con oltre 30mila abitanti. In Emilia-Romagna, dal 1 ottobre, divieto permanente dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30 nei comuni di pianura con oltre 30mila abitanti e nell’agglomerato di Bologna.
Sanzioni pesanti, come detto, per i tragressori. Multa di 168 euro alla prima infrazione, in caso di recidiva entro due anni oltre alla sanzione pecuniaria può scattare la sospensione della patente da 15 a 30 giorni.