Trovati scontrini nel covo di Matteo Messina Denaro: il boss faceva la bella vita, tutta roba di lusso.
Nuova svolta sul caso di Matteo Messina Denaro, arrestato a Palermo lo scorso 16 gennaio. Stavolta le indagini hanno portato ad un’altra clamorosa scoperta che riguarda lo stile di vita del boss mafioso.
Stando agli scontrini ritrovati all’interno delle sue abitazioni, in particolare quelle di via CB31 a Campobello di Mazara e di via San Giovanni, sembrerebbe proprio che l’uomo nel corso della sua latitanza abbia continuato a condurre una vita immersa nel lusso e negli agi. Ecco che cosa è emerso dagli ultimi sviluppi delle indagini.
Messina Denaro: trovati scontrini nel suo covo
Dopo il suo arresto avvenuto a Palermo il 16 gennaio 2023, la polizia ha continuato ad indagare senza sosta sul caso Messina Denaro, effettuando anche una serie di accertamenti sulle persone a lui vicine e che gli avrebbero permesso di condurre una vita indisturbata fino al momento della cattura. Una volta scoperto il suo covo, le forze dell’ordine hanno ritrovato anche una serie di scontrini che testimonierebbero come nel corso della latitanza il boss mafioso abbia continuato a condurre una vita di lusso. Stando infatti a quanto emerso, Messina Denaro era solito andare dal barbiere sotto casa, dove diceva di chiamarsi Francesco, e allo stesso modo andava in pizzeria dove di norma consumava il pasto da solo. Ma non finisce qua, perché il latitante si recava tranquillamente anche al supermercato dove comprava non solo generi di prima necessità, ma anche birre e carne di alta qualità.
Il lusso e gli agi
Gli scontrini ritrovati nel covo dalle autorità non rivelano soltanto che Matteo Messina Denaro ha svolto fino al momento del suo arresto una vita normale, ma anche che il boss continuava a vivere negli agi e nel lusso. A tal proposito, all’interno delle sue proprietà la polizia ha trovato uno scontrino da 700 euro relativo ad una cena pagata in un noto ristorante della zona.
Infine, sempre dalle ricevute, si può evincere che Messina Denaro abbia continuato a frequentare Mazara del Vallo, uno dei principali centri di spaccio in Sicilia. Ed è proprio in questa città che il boss è stato anche operato per via di un cancro al colon. Al momento gli inquirenti starebbero cercando di ricostruire i fatti, tenendo conto di questi spostamenti sull’isola. Ciò che è certo, però, è che durante la sua latitanza durata 30 anni Matteo Messina Denaro abbia continuato a frequentare luoghi pubblici, legati anche alla sua gioventù.
Articolo di Veronica Elia