Nuova mossa da parte del Governo italiano che attraverso il Decreto Aiuti presenta cinque suggerimenti contro il caro bollette

In attesa delle prossime elezioni in programma il 25 settembre, continua il lavoro del Governo contro il caro bollette. Lo scorso 4 agosto, il Governo ha approvato un nuovo decreto Aiuti Bis a sostegno delle famiglie in continua lotta contro la crisi economica.
L’allarme siccità, le attuali condizioni meteorologiche e la guerra in corso tra la Russia e l’Ucraina hanno portato ad un aumento considerevole dei prezzi delle materie prime: tra queste soprattutto le risorse energetiche. All’interno di questo nuovo decreto aiuti, il governo ha confermato alcune decisioni prese in passato. Allo stesso tempo ha però deciso di introdurre anche alcune importanti novità.
Caro bollette, le cinque mosse decise dal Governo: tutti i dettagli

Due le decisioni confermate dalla classe politica italiana nel nuovo Decreto Aiuti. La prima scelta è quella di prolungare il taglio degli oneri di sistema di gas e luce per il prossimo quarto trimestre e quindi per i mesi di ottobre, novembre e dicembre. In aggiunta è arrivata la conferma della decisione di ridurre il valore dell’IVA sui consumi di gas metano.
Il portale online de Il Sole 24 Ore ha però annunciato anche tre importantissime novità. La prima è relativa alla decisione di annullare le aliquote relative a quelle utenze domestiche a bassa tensione e con potenza fino al 15,5 kW. Allo stesso tempo restano invariati gli oneri per il gas naturale e e l’IVA per il consumo di gas metano. Si tratta però di un sostegno che non prende in considerazione i grandi condomini.
Il nuovo decreto aiuti ha inoltre permesso di introdurre dei bonus sociali relativi ad energia e gas. Si tratta di due tipologie diverse di bonus ovvero quello relativo al disagio fisico per coloro che soffrono di gravi patologie, oppure relativo al disagio di tipo economico (titolari di reddito di cittadinanza, ISEE al di sotto dei 12 mila euro). C’è infine un terzo bonus pensato per soggetti fragili fisicamente ed economicamente: i fornitori di ultima istanza dovranno fornire loro l’energia con un prezzo calmierato.
All’interno del nuovo Decreto Aiuti è presente inoltre una importantissima novità. Le società chiamate a fornire energia elettrica e gas non potranno modificare le clausole dei contratti in modo unilaterale. Si tratta di una possibilità, che ha scatenato al reazione delle azienda, con valore non solo nel prossimo futuro ma anche in modo retroattivo.