Sono due sostanze molto usate, in cucina e in casa. Un errore, però, potrebbe avere pesanti conseguenze: ecco cosa non si deve assolutamente fare

Uno degli argomenti che oggi dominano il discorso pubblico è quello legato all’inquinamento. Il nostro stile di vita, infatti, ha un impatto drastico sul pianeta Terra, con conseguenze irreversibili per l’aria, l’acqua e il terreno. Per questo motivo, nel corso degli anni è stata fatta una grande sensibilizzazione verso l’abbandono di pratiche eccessivamente inquinanti, azioni che compiamo quotidianamente senza accorgercene.
Una di queste è l’uso eccessivo di detersivi, spesso abbinati e adoperati in grandi quantità. Queste sostanze finiscono poi nelle acque reflue e le inquinano. Per questo motivo, spesso si consigliano metodi “naturali” per le pulizie di casa: tra questi, due assoluti protagonisti sono l’aceto e il bicarbonato. Se presi singolarmente hanno una buona efficacia, però, non vanno mai mescolati: ecco perché e, nei casi più gravi, ecco cosa potrebbe succedere.
Aceto e bicarbonato: ecco perché non mischiarli

L’aceto e il bicarbonato sono spesso consigliati da amiche, mamme e siti per la pulizia delle più svariate superfici. In particolare, una delle occasioni in cui spesso viene indicato di usarli è quella del lavandino otturato: una situazione estremamente spiacevole, per la cui soluzione si accetterebbe qualsiasi consiglio. Quando si mescolano queste due sostanze, si nota subito un effetto che, a prima vista, può essere scambiato per la dimostrazione dell’efficacia pulente di questa soluzione. Si viene subito a creare, infatti, un’effervescenza: a un occhio non esperto può dare l’illusione dell’effettiva utilità su sporco e incrostazioni.
In realtà per la chimica l’effervescenza significa una cosa: si stanno liberando dei gas. Per verificarlo, basta versare dell’aceto in una bottiglia alla cui sommità si infila un palloncino ripieno di qualche cucchiaino di bicarbonato. Si versa quindi il bicarbonato nell’aceto, lasciando il palloncino infilato sul collo della bottiglia: il palloncino si gonfierà. Questo accade poiché la reazione tra aceto e bicarbonato produce acqua, sale ed anidride carbonica, che si libera e fa gonfiare il palloncino.
L’effervescenza, quindi, indica la reazione chimica tra i due elementi. Se si vanno a studiare i componenti che risultano dalla reazione tra i due, poi, sarà facile capire anche un altro aspetto. Bicarbonato e aceto, mescolati, si annullano tra di loro: la loro capacità pulente è quindi pari a zero. L’aceto è debolmente acido e il bicarbonato è debolmente basico, efficace contro alcuni tipi di odore: insieme, però, non hanno alcuna efficacia. Il segreto, quindi, è quello di maneggiare con attenzione le diverse sostanze chimiche. Nel peggiore dei casi, infatti, il mescolare sostanze diverse può produrre anche sostanze tossiche, dannose per la salute.