Caos nel palinsesto, Barbara D’Urso è preoccupata per La Pupa e il Secchione: sono costretti a riorganizzare tutto
In questi ultimi giorni abbiamo comunicato del cambio di direzione di Mediaset per quanto riguarda La Pupa e il Secchione. La nuova edizione condotta da Barbara D’Urso non sta portando i risultati sperati, un nuovo flop che si aggiunge alle sconfitte di quest’anno che hanno smosso la conduttrice nel palinsesto Mediaset. Dopo aver dovuto rinunciare agli altri suoi programmi che riempivano diverse fasce di Canale 5, anche la nuova sfida non sembra portare frutti a Barbarella. Quando Mediaset ha dato notizia in merito allo slittamento della puntata per la settimana successiva il pubblico ha così intuito che si trattasse di problemi legati agli ascolti.
In parte è vero, ma la motivazione principale è che ci si aspettava la partita della Nazionale di calcio per i mondiali. Con la sconfitta della partita del 24 marzo è ovvio che la situazione è dovuta cambiare ancora una volta. Se prima quindi il palinsesto era sicuro che la puntata del 29 sarebbe stato più idoneo spostarla al 1 aprile, adesso invece la situazione si è capovolta. Caos per Mediaset che si è ritrovato a dover fare ancora una volta tutti i calcoli sulle programmazioni future per risistemare la situazione. Vediamo allora nello specifico qual è stata la decisione finale sulla questione.
Barbara D’Urso cambia ancora una volta la programmazione de La Pupa e il Secchione
Di certo Mediaset non si sarebbe aspettato una sconfitta del genere, del resto, decisamente nessuno se la sarebbe aspettata. Il match del 29 marzo avrà quindi poco hype perché l’Italia giocherà contro la Turchia ma non per passare allo step successivo. Bubinoblog nelle ultime ore ha già confermato che Mediaset ha cambiato ancora una volta programmazioni, reinserendo lo show di Barbara D’Urso in prime time il 29 marzo, senza ulteriori cambiamenti.
Un passo indietro dovuto al fatto che l’Italia ormai non può più ambire ai mondiali, anche quest’anno si fermerà in anticipo e la partita non avrà le stesse percentuali di share. Questo il motivo per il quale non sarà una forte concorrenza al reality che invece potrebbe portare a casa la solita media di ascolti.
