Digitale Terrestre, rivoluzione 20 ottobre: alcuni canali non si vedranno più, ecco perché

A partire da oggi alcuni canali televisivi, in chiaro, non saranno più disponibili per alcune televisioni; di seguito tutti i dettagli sul cambio del digitale.

Televisione
Televisione [Fonte Paxabay]
A partire da oggi Rai e Mediaset si uniformeranno allo standard europeo per quanto riguarda la trasmissione dei propri canali; per questo alcuni di questi non saranno più disponibili su determinate tipologie di tv. Il passaggio, ormai piuttosto discusso da mesi, riguarderà il formato alla codifica DVB-T-Mpeg-4 – o DVB-T2.

Si tratterà, tuttavia di un cambio graduale per le emittenti su menzionate e il traguardo è stato fissato piuttosto in là per consentire a tutti i cittadini di adeguarsi con calma al nuovo standard. Sono stati, inoltre, previsti dei bonus per favorire l’acquisto di nuove televisioni. Di seguito tutti i dettagli ad oggi rilasciati.

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Da oggi le tv cambiano formato: tutti i dettagli del passaggio

Telecomando
Telecomando [Fonte Paxabay]
A partire da oggi Rai e Mediaset hanno iniziato ad affrontare il passaggio del segnale tv dalla codifica in Mpeg-2 a quella in Mpeg-4 – oppure detta DVB-T2. Si tratterà però, come anticipato, di un passaggio graduale; i primi ad essere trasmessi con la nuova codifica saranno infatti i canali tematici dei rispettivi gruppi televisivi –  Rai 4, Rai 5, Rai Movie, Rai Yoyo, Rai Sport, Rai Storia, Rai Gulp, Rai Premium e Rai Scuola per la prima, TgCom24, Mediaset Italia 2, Boing Plus, Radio 105, R101 TV e Virgin Radio TV per Mediaset.

Il punto di arrivo è stato difatti fissato nel 2023; solo allora gli utenti non saranno più in grado di vedere correttamente alcun canale in chiaro. Al momento, inoltre, l’Italia è stata divisa in 4 macro aree che cambieranno gradualmente la propria codifica; si parte con la Sardegna e poi, a seguire, Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia. Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna saranno invece nel terzo gruppo. Le ultime ad effettuare il cambio saranno Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania, Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise, Marche.

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Per facilitare il passaggio, inoltre, sono già stati previsti dei bonus per l’acquisto delle nuove televisioni; rottamando un dispositivo antecedente al 2018, si potrà ottenere un buono del 20% sul nuovo acquisto – per un massimo di 100 euro. Il bonus non sarà legato all’ISEE, per cui ogni tipologia di cittadino potrà richiedere il buono semplicemente rottamando nelle isole ecologiche i propri televisori.

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