Brutta disavventura per il virologo italiano Roberto Burioni e per tutta la sua famiglia: l’incredibile racconto affidato ai social.
Quello che il mondo sta vivendo è di certo un periodo fuori dall’ordinario. Tutti siamo, infatti, alle prese con una pandemia mondiale, il Coronavirus. Una situazione che ha portato all’attenzione di molti un nuovo ruolo ovvero quello del virologo. In questi mesi sono stati proprio loro i punti di riferimento per capire come e cosa fare. Tra i più importanti virologi italiani c’è sicuramente anche Roberto Burioni. Quest’ultimo presta il suo servizio presso l’università Vita-Salute San Raffaele di Milano. In queste ore, però, proprio l’immunologo si è ritrovato protagonista di una vera e propria disavventura con tutta la sua famiglia. Una situazione che lo ha costretto a rivolgersi al mondo dei social, attraverso il proprio profilo Facebook, per fare luce su quanto accaduto. Tra i protagonisti di questa storia anche una giornalista del programma “Fuori dal Coro” di Mario Giordano.
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Burioni, lo sfogo contro la trasmissione di Giordano
Il racconto del virologo comincia in una data esatta, quella del sabato Santa, che precede la Pasqua. In un momento di assenza dell’immunologo, una donna si è presentata alla porta di casa, dove l’uomo vive con la moglie e la figlia, e si è annunciata come Francesca Giovannini, un’amica del medico. Ascoltato quest’ultimo al telefono che nega di conoscere la donna, la padrona di casa ha deciso di allontanare la sconosciuta. Questa, però, ha atteso diverse ore all’esterno della casa mettendo in allarme tutti coloro che ci vivono. Un giallo che si è risolto solo il giorno dopo quando proprio il professor Burioni, come racconta lui stesso, ha ricevuto un messaggio su Whatsapp. Un messaggio proprio di quella sconosciuta la cui identità è completamente diversa da quella che tutti credevano.
“E’ Angela Camuso, una giornalista di Mediaset che lavora per “Fuori dal Coro”, il programma di Mario Giordano che va in onda su Rete 4. Io ora mi chiedo: è questo il modo di fare giornalismo, presentandosi con un nome falso dai familiari di una persona, ovviamente per estorcergli un’intervista contro la sua volontà e facendo preoccupare i suoi cari, tra i quali una bambina di 10 anni ? Non era meglio mandarmelo prima l’SMS evitando a me e alla mia famiglia una legittima quanto inutile preoccupazione?”. Questo lo sfogo del virologo particolarmente colpito dalla situazione. Parole che hanno scatenato la rabbia dei social e che sembra destinata a non finire qui.
