“Ho perso la pazienza”: Piatek confessa i motivi del suo addio al Milan

A distanza di poco più di un anno Krysztof  Piatek torna a parlare dei motivi che lo hanno spinto a dare l’addio al Milan. C’è stato un fattore determinante nella sua scelta.

Krysztof  Piatek con la maglia del MIlan (Foto: Getty Images)

L’esperienza al Milan di Krysztof  Piatek è stata decisamente breve e durata solo un anno, da gennaio 2019 a gennaio 2020. L’inizio era stato però dei più promettenti, al punto tale che in via Aldo Rossi credevano di avere finalmente trovato l’attaccante che stavano cercando e per di più giovane, in modo tale da poter mettere al sicuro il reparto anche in ottica futura. E invece, con il passare dei mesi, l’incidenza del polacco in fase offensiva è diminuita e lui non è più riuscito ad aiutare la squadra come lui e i dirigenti si sarebbero aspettati.

Chi pensava che la cessione del giocatore fosse voluta voluta soprattutto della società, intenzionata a non “perdere tempo” e a poter contare su un elemento in rosa di sicuro affidamento in un reparto così importante, deve però ricredersi. Era però impossibile non notare la faccia scura del diretto interessato nel momento in cui lasciava l’Italia direzione Germania, per trasferirsi all’Eintrancht Francoforte, la sua attuale squadra.

Piatek e l’addio al Milan: le parole poco concilianti del polacco

A distanza di tempo Piatek è tornato a parlare e non ha parole troppo leggere nei confronti della sua ex squadra. Ora, infatti, riesce ad analizzare la situazione con maggiore freddezza, ma nemmeno troppo. Lui, infatti, non ha alcun timore nell’ammettere quale sia stata la ragione principale dell’addio.

Zlatan Ibrahimovic (Foto: Getty Images)

“Non potevo pensare di stare 5-6 partite di fila – ha detto Piatek in un’intervista rilasciata a Prawda Futbolu -. Non riuscivo a immaginarmi in una situazione simile. L’arrivo di Ibrahimovic è stato quindi il motivo principale che ha determinato la mia partenza. Dopo il suo arrivo io non ho più giocato. Ho sognato un gol e fatto un assist in Coppa Italia, poi sono stato sempre in panchina senza fare polemiche È stata una mia decisione, avevo perso la pazienza“.

 

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