L’Italia è di nuovo coinvolta in un’ondata di caldo opprimente. Queste le città dove potrebbe essere raggiunta la temperatura più alta
Tutto come previsto. Archiviata la fase perturbata della scorsa settimana, l’Italia è di nuovo nella morsa del caldo e dell’afa. Merito della risalita dell’anticiclone africano “Pluto” che stazionerà almeno fino ai primi giorni di luglio sulla Penisola.
“Prepariamoci a giornate da record. La canicola africana non molla la presa sull’Italia e può trasformare il nostro paese in un vero e proprio forno a cielo aperto“, questa la previsione del meteorologo Stefano Rossi de ilmeteo.it. Lo scenario ormai è ben delineato. Sul Mediterraneo stazionano masse di aria calda di origine sahariana che, da mercoledì 25 giugno, risaliranno ulteriormente verso l’Italia contribuendo a un innalzamento delle temperature di almeno 8-10 gradi rispetto alle medie del periodo.
Prepariamoci dunque alle ben note giornate estive con 40 gradi all’ombra e alle cosiddette notti tropicali con afa e umidità che daranno tregua solo parzialmente senza il soleggiamento. In particolare, le temperature potrebbero non scendere sotto i 20 gradi di notte, rendendo alquanto difficoltoso il riposo senza l’ausilio di aria condizionata o deumidificatore.
Il Ministero della Salute aggiorna quotidianamente sull’emergenza caldo, segnalando le città con le temperature più elevate. Nell’ultimo bollettino sono identificate con il Bollino Rosso le seguenti città: Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Perugia e Torino. In questi centri sono previste, da mercoledì 25 giugno, temperature massime di 38-40 gradi, rischiose per la salute. Questi valori sono attesi nei prossimi giorni anche sulle pianure del Nord, tutte le regioni centrali mentre nelle zone interne di Sicilia e Sardegna, la colonnina del termometro può innalzarsi fino a 41 gradi.
Per chi si augura il ritorno di condizioni climatiche più miti e fresche (e non saranno certamente in pochi), le notizie non sono incoraggianti. Lo stesso Stefano Rossi sottolinea come non si veda nessuna tregua all’orizzonte almeno fino a inizio luglio. L’unico break perturbato, di breve durata, potrebbe esserci nel pomeriggio-sera di giovedì 26 giugno sulle zone alpine e pre alpine, lambite dalla coda di un fronte perturbato attivo sull’Europa centrale.
A certificare ulteriormente la situazione meteorologica eccezionale in atto sull’Italia è l’anticipazione del meteorologo Antonio Sanò de ilmeteo.it. Quest’ultimo ha svelato che, nei prossimi giorni, nei prossimi giorni in alcune città città italiane si registreranno temperature più alte di quelle africane. “In Africa – spiega Sanò – sono previste coppie di temperature di 20/34 °C ad Algeri e Tunisi e di 19/39 °C a Il Cairo. In Italia, invece, avremo valori minima/massima di 27/39 a Milano, 25/40 a Firenze e 25/39 a Roma.“
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