Il gran caldo farà presto la sua comparsa, situazioni delicate in vista allo studio dei meteorologi: allarme siccità e non soltanto
Dopo una lunga attesa e una primavera in cui si è vissuto un clima altalenante e segnato da diverse perturbazioni, il caldo sta finalmente arrivando sull’Italia. Dalla fine di maggio in avanti, la situazione atmosferica dovrebbe stabilizzarsi, portando temperature elevate che ci proietteranno nei mesi estivi.
Prepariamoci dunque a vivere una stagione decisamente più in linea con il meteo classico del periodo. Anzi, c’è chi ritiene che dobbiamo attenderci fenomeni estremi, in un verso o nell’altro. Se da un lato, il gran caldo potrebbe farsi sentire, fino ad alcuni periodi in cui le temperature potrebbero anche essere superiori alla media, dall’altro l’umidità potrebbe causare, di quando in quando, precipitazioni intense simili a veri e propri acquazzoni tropicali. Le evoluzioni del meteo, comunque, non vanno tenute sotto controllo soltanto nel nostro paese.
C’è infatti, a quanto emerge, una certa preoccupazione per quanto concerne ciò che potrebbe accadere negli Stati Uniti. Dall’altra parte dell’oceano, in arrivo un caldo particolarmente torrido, per effetto di una particolare situazione atmosferica.
Si tratta del fenomeno conosciuto come El Nino, che avviene quando le temperature dell’acqua superficiale dell’Oceano Pacifico arrivano sopra una certa soglia, superiore al normale. Questo indebolisce i venti alisei e porta un clima particolarmente caldo e secco in varie zone del mondo, tra cui in particolar modo gli Stati Uniti settentrionali.
Per la verità, gli esperti del National Weather Service ritengono che El Nino stia rapidamente scomparendo. Ma c’è una sua controparte, La Nina, pronta a mostrare i suoi effetti. E’ un fenomeno che spinge l’acqua calda verso l’Asia, procurando siccità, dall’altro lato, negli Stati Uniti sud-occidentali. Stando alle previsioni emesse negli States per i mesi di giugno, luglio e agosto, dovrebbe esserci una situazione di questo tipo: in gran parte degli Stati Uniti dovrebbero esserci temperature di molto superiori alla norma, specialmente per quanto riguarda Washington, Texas, Colorado. Anche al Nord-Est degli States, dovrebbe esserci una situazione di questo tipo, mentre l’Alaska sud-occidentale, al contrario, dovrebbe sperimentare una situazione più ‘fresca’ rispetto alle medie storiche, frutto sempre dell’influsso de La Nina, che nella parte settentrionale del Pacifico potrebbe anche portare a delle inondazioni.
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