In Italia, gli esperti stanno concordando su un divieto apparentemente incredibile. Riguarda proprio il cenone di Natale: così non si può
Si sta avvicinando il Natale, la festa più magica di tutte. Nella sua atmosfera gioiosa e casalinga, le famiglie si riuniscono tutte attorno a un tavolo e, condividendo ciò che c’è in tavola, ritrovano lo spirito d’amore e d’unione che, durante l’anno, spesso si va a perdere.
Dopo gli ultimi anni, in cui la pandemia da Sars-CoV-2 ha imposto dure restrizioni anche alle festività natalizie, il 2022 sembrava l’anno perfetto per riuscire a riviversi finalmente queste occasioni con spensieratezza e allegria. Per molti l’anima del Natale è la cena del 24 dicembre, spesso a base di pesce: tra regali, risate e festeggiamenti, è uno dei momenti più attesi di tutti.
Nelle ultime ore, però, è arrivato un parere incontrastabile e gravissimo. Secondo gli esperti, infatti, in una precisa condizione si deve assolutamente evitare il cenone di Natale: ecco di quale si tratta.
Se fino all’anno scorso il problema era Sars-CoV-2, il virus pandemico che ha causato migliaia di morti, oggi invece la situazione è diversa. Il virus, infatti, sembra essersi lentamente indebolito e i vaccini hanno sicuramente aiutato nel far rientrare l’emergenza ma, dall’altro lato, in queste settimane sta infuriando un’influenza che fa davvero paura.
Secondo Fabrizio Pregliasco, Direttore Sanitario dell’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi e Professore associato di Igiene Generale e Applicata presso la sezione di Virologia del dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell’Università degli Studi di Milano, le possibili vittime dell’influenza che sta circolando in questi giorni possono essere addirittura ventimila.
Come ha rivelato a Rai Radio 1 nel programma Un giorno da Pecorà, il numero dei contagi di questa influenza australiana sta aumentando vertiginosamente e il picco è previsto dopo le feste. I sintomi, come riferiscono gli esperti e tutti quelli che ci stanno passando, sono molto severi e non vanno sottovalutati. Proprio per evitare una massiccia diffusione del virus, che nei soggetti fragili può portare complicanze anche gravi, chi ha un leggero raffreddore, la febbre o sintomi influenzali dovrebbe evitare di andare al cenone e al pranzo di Natale.
Questa influenza, chiamata “australiana” o “del cammello”, è di fatto un coronavirus con un’alta letalità, difficile da controllare. Chi lo sta affrontando, infatti, riferisce di febbre alta e per parecchi giorni, dolore alle ossa, tosse, raffreddore e mal di gola persistente, oltre che una stanchezza generale che si protrae anche per dieci giorni. Se i giovani e le persone sane possono però riuscire a combatterla in autonomia, senza troppe conseguenze, gli anziani e i malati invece devono assolutamente evitare di prenderla.
Proprio perché a Natale ci si ricongiunge con le famiglie, dove spesso ci sono anche nonni e parenti più fragili, gli esperti tra cui Pregliasco consigliano quindi di monitorare attentamente il proprio stato di salute, prima di partecipare: in questo modo, pur facendo un piccolo sacrificio, si proteggerà chi si ama dallo star male.
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