Terremoto Royal Family: “Incassava denaro dall’estero”, il trono di Elisabetta trema

C’è paura a Buckingham Palace, la Regina Elisabetta dovrà sbrogliare anche quest’altro problema adesso che ha mente lucida

La monarchia inglese continua a perdere quota giorno per giorno, la Royal Family ha grandi responsabilità ma negli ultimi tempi un alone buio sembra aver avvolto il Palazzo. La Regina Elisabetta inizia ad avere i primi problemi di salute e la successione al trono potrebbe avvenire già tra qualche anno, la Royal Family ne è consapevole, per questo c’è un gran trambusto a Londra.

Seguendo le regole il trono dovrebbe essere ceduto a Carlo, figlio diretto della Regina, ma non è detto che le cose andranno così. Il volto di Carlo non è molto amato: prima lo scandalo di Lady D., poi la non accettazione di Camilla ed infine i vari scandali legati al piano economico che lo hanno coinvolto negli anni. Gli esperti sostengono che la successione al trono questa volta perderà l’impegno con Carlo per passare lo scettro direttamente a William. Ma cosa avrà fatto il figlio di Elisabetta II per suscitare così tanto astio?

Carlo rischia il trono: la Royal Family manda avanti William

Il figlio della Regina è legato a troppi traffici di denaro. Negli anni il volto di Carlo non ha trasmesso fiducia al popolo: già dallo scandalo Lady D, poi nel 2013 accettò una donazione di 1 milione e 200 mila euro dalla famiglia di Osama Bin Laden, fondatore di al- Qaeda. Tra il 2011 e il 2015 altri 3 milioni di euro incassati dallo sceicco Hamad bin Jassin, denaro arrivato in Inghilterra in contanti.

Tante le aperture del New York Times dedicate proprio ai vari milioni incassati in diverse occasioni da Carlo, azioni che non hanno certo fatto aumentare la fiducia nel personaggio. Nonostante ci siano state tante ricerche, non si è mai capita la natura degli accordi, rimasti poi segreti negli anni; ciò che è certo è che il popolo inglese non si fida di Carlo e tutto ciò sembra aver spostato l’attenzione su William, il più probabile successore al trono, contro ogni regola di Palazzo.