Cesare Cremonini, e la polemica post Sanremo: “Grave errore per il festival”

A Sanremo Cesare Cremonini fino ad oggi non c’era mai stato, anche se una volta aveva tentato di partecipare alla gara.

I fan sono stati molto entusiasti di ritrovare Cesare Cremonini sul palco di Sanremo in perfetta forma e con il talento che lo contraddistingue. Il cantante ha fatto ballare l’intero Ariston e nei giorni successivi all’esibizione molte date dei suoi concerti sono andate sold out.

Se ultimamente lo vediamo più presente sul piccolo schermo, per molti anni Cremonini ha preferito tenersi lontano dalla televisione, scegliendo di far prevalere la musica rispetto al racconto di se stesso. Oggi che ha molto da raccontare però, il suo pensiero è cambiato.

In oltre vent’anni di carriera, l’ex frontman dei Lunapop non era mai stato nemmeno al Festival nè come ospite nè come cantante in gara; in realtà però, in una recente intervista ha rivelato di aver tentato di partecipare una volta, ma non di non essere stato accettato.

Scartato da Sanremo

Tutti hanno accolto con grande gioia la presenza di un artista come Cremonini al Festival di Sanremo e la sua performance infatti non ha deluso le aspettative ed è stata superlativa. Ma perché  il cantante si è spesso tenuto lontano dagli eventi televisivi e dai riflettori? “Per evitare che la comunicazione superasse le canzoni ho sempre tenuto la musica in parallelo rispetto alla tv, che ho frequentato poco. Il parallelismo si incontra solo adesso in un momento in cui sento che il centro del racconto non è più il singolo brano, ma la mia storia”, ha spiegato Cesare.

In realtà in passato Cremonini aveva già pensato di gareggiare sul palco dell’Ariston, ai tempi in cui era ancora nei Lunapop, poco dopo il singolo che era diventato una vera e propria hit, 50 Special. La band aveva pensato di partecipare a Sanremo per presentare il nuovo album che sarebbe stato introdotto dal brano Mary seduta in un pub,ma furono scartati. Con il senno di poi Cremonini pensa che sia stato meglio così.

“C’era Fazio. Pensammo al Festival come mezzo per raccontare che c’era anche un album e non solo una canzone. Nella commissione c’era Enrico Silvestrin, vabbè… Scartarono Mary seduta in un pub. A me è andata bene, ero immaturo, e reputo giusta la scelta. Non so se fu giusta per la manifestazione”, ha spiegato.