Stop mascherine all’aperto, oggi decide il Cts: i possibili scenari

In arrivo la decisione da parte del Comitato Tecnico Scientifico sul possibile stop all’utilizzo delle mascherine all’aperto: la situazione.

Tutta l’Italia è ormai in zona bianca ad esclusione della Valle D’Aosta che raggiungerà lo stesso obiettivo nella prossima settimana. In questo clima, il Cts (Comitato tecnico scientifico) è a lavoro per dare il via ad una ulteriore svolta con lo stop all’obbligo di utilizzo della mascherina nei luoghi all’aperto. Una richiesta che permetterebbe all’Italia di adeguarsi alle linee guida degli altri paesi Europei.

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Gli esperti si riuniranno nella giornata di oggi, a partire dalle 18.30, per una analisi approfondita dei numeri. A tal proposito, Fabio Ciciliano, membro del Cts, ha parlato ai microfoni di  Che giorno è su Rai Radio 1 ed ha sottolineato: “Faremo un’analisi di tutti gli aspetti, spazi al chiuso e all’aperto, sulla recrudescenza della variante indiana e l’impatto che potrebbe avere sul nostro Paese. Siamo ancora in piena epidemia“.

Mascherine all’aperto, cosa cambia per gli italiani

Secondo quanto riferiscono le prime indiscrezioni, gli esperti decideranno di acconsentire alla proposta e permettere la circolazione dei cittadini all’aperto senza utilizzo della mascherina. Il tutto solo ad alcune condizioni e tra queste il mantenimento della distanza di sicurezza. Invece, resta obbligatorio l’utilizzo del suddetto dispositivo di protezione in luoghi chiusi quali bar, ristoranti, musei, cinema, teatri, mezzi pubblici e negozi.

Se da un lato sembra essere certa quale sarà la decisione, resta ancora da definire quale potrebbe essere la data prescelta. Al vaglio del Cts e del governo vi sono due possibilità: lunedì 28 giugno, quando anche la Valle D’Aosta sarà parte della zona bianca, o lunedì 5 luglio ovvero dopo il consueto monitoraggio settimanale previsto per il 2 dello stesso mese.

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La decisione sulle mascherine all’aperto non sarà il solo argomento di discussione da parte degli esperti che dovranno anche decidere dell’apertura delle discoteche in Italia.

Intanto, sul territorio ormai quasi completamente in zona bianca, decade il coprifuoco, aumenta la percentuale di capienza per i mezzi pubblici, prende il via la quarantena obbligatoria per chi arriva dal Regno Unito. Ma soprattutto prosegue la massiccia campagna di vaccinazione con Astrazeneca, Pfizer e Moderna.