Alessandra Amoroso, la vocazione prima del successo: impossibile da immaginare

Chi sarebbe oggi Alessandra Amoroso se non avesse vinto Amici diventando una della cantanti più amate d’Italia?

Alessandra Amoroso ha iniziato la sua carriera musicale vincendo Amici di Maria De Filippi nel 2009. Il suo percorso artistico dopo quel momento è stato un susseguirsi di successi, dal suo EP di esordio, Stupida, fino all’ultimo album del 2018, 10, passando per numerose collaborazioni famose.

La particolare voce di Alessandra l’ha resa una cantante originale e molto amata nel panorama italiano, ma chi sarebbe oggi Alessandra Amoroso se non fosse l’artista che è diventata? La partecipazione al talent che ha lanciato la sua carriera è stata una fortunata casualità, una via che la cantante ha ritentato senza troppe speranze.

In un’intervista del 2015 per il settimanale Nuovo, l’Amoroso ha rivelato quali erano i suoi sogni professionali di bambina e di ragazza e ha raccontato la storia del suo provino di Amici.

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La vocazione

Alessandra Amoroso aveva 17 anni quando provò per la prima volta ad entrare nella scuola di Amici; passò diverse audizioni, ma venne poi scartata. Ancora non era il suo tempo. A ventidue anni decise di riprovarci ed organizzò una gita a Roma con un’amica in occasione dei provini: “Tutto nacque come una vacanza improvvisata; decisi di riprovare per la seconda volta ad entrare nella scuola e la mia amica Nicoletta propose di accompagnarmi a Roma. È stato un viaggio di nozze tra due amiche innamorate della loro amicizia”.

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Quel giorno la sua vita è cambiata per sempre, ma l’Amoroso però non ha sempre voluto fare la cantante nella vita. Oltre ai sogni di diventare una poliziotta e all’idea di aprire un canile, prima del successo la cantante pensava anche ad una strada piuttosto diversa per la sua vita. “Ho pensato seriamente di entrare in un convento perché volevo che la mia voce arrivasse direttamente a Dio”, ha confessato Alessandra al settimanale Nuovo. D’altronde, prima che Maria De Filippi la prendesse sotto la propria ala protettrice,  il primo a notare ed apprezzare la voce di Alessandra fu proprio un prete che la volle a tutti i costi nel proprio coro.