Cristiano Malgioglio, reazione a scoppio ritardato: Pio e Amedeo asfaltati

A due giorni dal controverso sketch di Pio e Amedeo arriva la reazione di Cristiano Malgioglio, che asfalta il duo pugliese.

La piéce di Pio e Amedeo sul linguaggio offensivo continua a far discutere il mondo dello spettacolo e non solo. Dopo la reazione di Michele Bravi sul palco del Concertone del Primo Maggio arriva la risposta di uno dei parolieri più conosciuti d’Italia. Cristiano Malgioglio infatti ha voluto dire la sua su Pio e Amedeo, non risparmiando parole al vetriolo che chiariscono decisamente la sua posizione.

Il paroliere siciliano infatti ha pubblicato un post su Instagram in cui dice chiaramente come la pensa su tutta la faccenda. Quella del duo comico pugliese, secondo Malgioglio, sarebbe pura e semplice volgarità veicolata con “battute inutili“. Tuttavia il cantautore ha dichiarato di non essersi risentito nonostante le battute di cattivo gusto. In seguito ha specificato di non aver neanche visto il programma in diretta, ma di aver saputo dello sketch attraverso degli amici che gliel’hanno segnalato.

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Cristiano Malgioglio contro Pio e Amedeo: “Troppo offensivi”

Lo sfogo di Cristiano Malgioglio dopo lo sketch di Pio e Amedeo sul “politicamente corretto” non ha risparmiato critiche davvero pesanti. Il paroliere di Ramacca ha raccontato di non aver visto il programma, dicendo: “Avevo cose più importanti a cui pensare… Non certo a loro due“. Tuttavia alcuni amici hanno visto il pezzo, in cui si ironizzava anche sullo stesso Malgioglio, e gliel’hanno riportato.

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Sebbene il cantautore abbia dichiarato di aver apprezzato alcune battute, ha poi accusato il duo comico di essere troppo volgare. Il nuovo video di Malgioglio, in uscita nei prossimi giorni, secondo lui potrebbe far capire al duo che certe battute non si fanno. Le polemiche non accennano a fermarsi, tra chi prende una posizione netta come Michele Bravi e chi invece “abbozza” come Tommaso Zorzi. È probabile che nelle prossime settimane il tema rimanga di grande attualità, anche per il proseguimento dell’iter di approvazione del DDL Zan contro l’omobitransfobia.