La Rai si arrende allo strapotere di Mediaset: clamorosa rivoluzione di palinsesto

La Rai è in difficoltà, arriva la resa nei confronti di Mediaset, boom di ascolti per il palinsesto privato: spiegati i perché 

Quest’anno Amici20 ha raggiunto uno share mai visto. Il programma di Maria De Filippi, in onda ogni sabato su Canale 5 è il più seguito della settimana. Tra le varie motivazioni c’è sicuramente il cambio radicale delle direttive della scuola. Quest’anno i professori sono pagati per fare spettacolo, non solo per insegnare canto e ballo.

Sono divisi a squadre e si scontrano in continui teatrini, soprattutto per quanto riguarda Alessandra Celentano, continuamente in lotta con Lorella Cuccarini. I ragazzi vengono messi in secondo piano e si dà molto più spazio al gossip all’interno della casa. Più che una scuola è diventato a tutti gli effetti un reality, il pubblico sembra apprezzare.

Parliamo di un passaggio da 3milioni di ascoltatori all’esatto doppio. Cosa avrà portato ad un salto del genere da un anno all’altro? A far chiarezza arriva il direttore Rai. A quanto pare il palinsesto pubblico ha deciso di non opporre resistenza. Vediamo cosa ha dichiarato.

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La Rai spegne la concorrenza, ecco il perché del successo di Amici20

Il 28% di share del sabato sera di Mediaset è il frutto di strategie tra palinsesti. Un film replica, una fiction replica ed una partita di calcio: questa la debole programmazione di Rai 1 contro il format di Mediaset. A parlare è Stefano Coletta, il direttore di Rai Uno.

Quest’ultimo ha spiegato che è stata proprio una scelta voluta quella di spegnere i riflettori per il sabato sera. Il motivo principale è un drastico taglio del budget. “Succede che quando la rete ha un budget etra-ridotto non si può garantire l’intrattenimento tutto il fine settimana“, ha spiegato il direttore.

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Il nuovo format di Carlo Conti che sarebbe dovuto andare in onda il sabato, facendo concorrenza spietata a Maria De Filippi è stato addirittura spostato al venerdì. “Top Dieci l’abbiamo tutelato dal punto di vista produttivo ed economico, per questo abbiamo deciso di spostarlo dal sabato al venerdì“, ha concluso Coletta. Insomma, la Rai quest’anno ha dovuto tirare le briglie, conclamando la resa.