Eleonora Brigliadori: la sua nuova vita e la teoria decisamente controcorrente sul Covid

Eleonora Brigliadori, divenuta famosa negli anni ’80, è oggi una “santona”contraria alla medicina tradizionale. Vediamo il suo cambiamento.

Eleonora Brigliadori è una donna di spettacolo italiana che forse ricorderete in veste di annunciatrice su Canale5; ha infatti ricoperto questo ruolo dal 1980 al 1984. In quegli anni si è distinta per la sua originalità e per il suo essere un po’ sopra le righe, ma la sua carriera è iniziata un po’ prima, nel 1977 quando ha debuttato come telefonista della trasmissione Portobello. Sono seguiti vari ruoli televisivi anche come conduttrice, ad esempio in programmi come Falpalà e Fantastico 5; la Brigliadori ha poi anche lavorato come attrice in produzioni sia per la televisione che per il cinema: Delitto di stato, Due madri per Rocco, Rimini Rimini, Notte prima degli esami. Oggi Eleonora Brigliadori sembra essere cambiata molto; vediamo che vita fa adesso e cosa le è successo.

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La caduta nel dimenticatoio

Una delle ultime apparizioni televisive di Eleonora Brigliadori è la sua partecipazione nel 2011 come concorrente a L’Isola dei Famosi, dove arriva anche in semifinale. In seguito la Brigliadori lavora sempre meno in televisione e al cinema, fino a scomparire del tutto. Non è però solo il tempo che passa e il naturale scemare della notorietà che hanno fatto sparire la ex annunciatrice di Canale 5 dal mondo dello spettacolo, ma anche e soprattuto le sue dichiarazioni. Eleonora nel 2018 per esempio, avrebbe dovuto partecipare a Pechino Express in coppia con il figlio, ma per alcune affermazioni contro Nadia Toffa fu esclusa dal programma.

Le nuove convinzioni

Eleonora Brigliadori ha cambiato completamente vita muovendosi verso convinzioni sempre più radicali e antiscientifiche. A dimostrazione di ciò, nel febbraio 2017 ha annunciato che avrebbe cambiato il suo nome usando lo pseudonimo Aaron Nöel ; ha spiegato la faccenda con queste parole: “un nome spirituale che simboleggia il cambiamento totale di prospettiva nella divulgazione antroposofica”. La Brigliadori infatti, si è avvicinata all’antroposofia di Steiner, alla bioenergetica reichiana, allo yoga e ad altre svariate tecniche di meditazione che le hanno fatto approfondire il misticismo orientale e ripudiare il razionalismo scientifico occidentale. Oggi crede nel così detto metodo Hamer, per cui ogni patologia è dovuta a traumi e conflitti non risolti.

Il cancro

Una delle crociate più combattute di Eleonora Brigliadori è stata quella contro la cura tradizionale del cancro. La causa del suo primo avvicinamento a questi metodi alternativi è stata proprio la diagnosi di un tumore al fegato con prospettiva di sei mesi di vita che ha ricevuto oltre 20 anni fa. In seguito Eleonora sostiene di aver avuto anche un tumore al seno e un fibroma. La Brigliadori è convinta da sempre che sia la stessa chemioterapia ad uccidere i pazienti ed infatti quando è toccato a lei, ha rifiutato di sottoporsi a cure ed esami invasivi. Il suo cancro al fegato sparì in tre anni e quello al seno fu risolto, a suo dire, con una pomata. Eleonora sostiene di essersi curata con metodi naturali, ricercando l’equilibrio tra anima e corpo e basandosi sulle teorie di Hamer. In seguito a queste sue esperienze ha iniziato a tenere convegni e seminari per divulgare le sue convinzioni.

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Il Covid

Data la pandemia mondiale in corso che ha scatenato le opinioni di tutto il mondo non potevamo certo aspettarci che Eleonora Brigliadori non avesse un’opinione al riguardo. La donna è ovviamente contraria ad ogni forma di vaccinazione e sostiene che il Covid sia un complotto organizzato dall’America. La Brigliadori, in un’intervista rilasciata ad Adnkronos, si è poi detta pronta a morire piuttosto che essere obbligata a vaccinarsi contro il Covid e ha anche spiegato la sua convinzione che nel vaccino in questione sia presente una tecnologia satanica che distruggerà il genoma umano. Nella stessa intervista la Brigliadori ha affermato:“Quando il vaccino sarà reso obbligatorio si assisterà all’apocalisse degenerativa dell’umanità”. Un pensiero decisamente controcorrente.