Terrore nella Royal Family: attentato ai danni del piccolo George

La notizia che circola in queste ore in Inghilterra sulla Royal Family è a dir poco raccapricciante, perché riguarda la pianificazione di un attentato contro la vita del piccolo George.

Lo spettro del terrorismo islamico si abbatte sulla famiglia reale britannica con un notizia che fa venire i brividi. Nella primavera dell’anno scorso uno terrorista inglese avrebbe pianificato l’uccisione del piccolo George, figlio di William e Catherine, terzo in linea di successione al tronod’Inghilterra.

Secondo Sky News, dalle dichiarazioni di un terrorista inglese, poi arrestato, sarebbe emersa la pianificazione di un attentato a Londra, previsto per la primavera del 2020.

L’uomo, Sahayb Abu di 27 anni, è stato arrestato sempre a luglio del 2020 con l’accusa di aver pianificato in attacco nella capitale inglese dopo aver acquistato una spada e altri strumenti pericolosi.

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Royal Family, attentato al piccolo George: volevano avvelenare il gelato

In aula, durante il processo a carico di Sahayb Abu, è stata ascoltata un’intercettazione ambientale nella quale l’uomo ha confessato il piano per uccidere il principe Geroge.

L’audio, ascoltato nel tribunale penale di Old Bailey, contiene una dialogo tra il 27enne e un agente di polizia sotto copertura. Poliziotto incontrato numerose volte da  Sahayb Abu, dopo essersi conosciuti all’interno di un gruppo Telegram di ispirazione jihadista.

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Nell’audio Sahayb Abu  ha parlato di un altro attentatore, Husnain Rashid, condannato a 28 anni di carcere nel 2018 sempre per un attentato. Sarebbe stato proprio Husnain Rashid a pianificare  l’avvelenamento del piccolo George. Come riporta il tabloid inglese Indipendent “il suo piano era quello di andare al Sainsbury più vicino alla residenza della famiglia reale, per mettere veleno nei gelati. Loro sarebbero andati a comprarlo e molto probabilmente il figlio lo avrebbe mangiato“.

Nella trascrizione dell’incontro tra Abu e il poliziotto, il terrorista ha descritto un “attacco al principe George pianificato dalla propaganda filo-Isis”, che lo stesso poliziotto infiltrato, nel corso della discussione ha definito  “ambizioso”  e bizzarro. Un piano che non è mai andato a termine, forse partorito dalla mente di un megalomane, ma che adesso preoccupa non poco la famiglia reale.