Svolta in arrivo: la Lombarda può tornare in zona arancione

Si prospetta un “cambio di colore” per la Lombardia, che potrebbe tornare arancione già da domenica prossima, 24 gennaio.

La Lombardia, unica a essere stata dichiaata “zona rossa” insieme a Bolzano e Sicilia (in quest’ultimo caso era stato il Governatore a sollecitare il provvedimento, potrebbe presto tornare arancione. Il presidente della Regione Attilio Fontana, come annunciato nei giorni scorsi, ha presentato ricorso al TAR (la decisione non sarà comunicata prima di lunedì) ritenendo il suo territorio quello maggiormente penalizzato dalle misure restrittive, che finiscono per danneggiare anche una delle zone del nostro Paese più importanti a livello economico. Il “cambio di colore” potrebbe però scattare già da domenica prossima.

Il Ministero della Salute, in collaborazione con il CTS, valuterà tutte le situazioni in atto sul territorio e prenderà una decisione, ma in questo caso non sembra essere intenzionato a fare alcun dietrofront nei confronti del territorio che è stato maggiormente colpito dalla pandemia. Anzi, il Minisro Speranza si è difeso, sottolineando come la decisione di collocare la Lombardia in “zona rossa” sia stata inevitabile in considerazione dei dati epidemiologici che sono arrivati dal Pirellone. Un’accusa che invece viene respinta in maniera decisa.

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La Lombardia può tornare in “zona arancione”? Ecco cosa può cambiare

Secondo le ultime misure approvate dal governo, le norme attuali dovrebbero avere valore almeno fino al 31 gennaio. Non è però escluso un cambio di rotta se ci si dovesse rendere conto di un effettivo miglioramento (ma anche in caso di peggioramento).

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Regione Lombardia vuole però dimostrare che ci sia stato un errore nel calcolo dell’Rt da parte del Ministero. In caso contrario, l’applicazione della “zona rossa” non sarebbe stata corretta. Qualora lo sbaglio venisse davvero accettato, il Ministro Speranza sarebbe inevitabilmente chiamato a fare dietrofront. Già da domenica prossima, 24 gennaio, ci sarebbe così il passaggio ad “arancione“, che consentirebbe anche ai negozi di poter riaprire.